La salute
Domenica 14 Gennaio 2018
Radiofrequenze per combattere
occhiaie, «borse» e rughe
Siete stanche delle borse e delle occhiaie sotto agli occhi? La pelle del vostro viso è sempre opaca e spenta? Vorreste attenuare le rughe? Desiderate cancellare smagliature, cellulite e altri inestetismi del corpo naturalmente e senza ricorrere al bisturi? La radiofrequenza è la soluzione ideale per dare tono, elasticità, luminosità alla pelle di viso e corpo.
Tecnica non invasiva e indolore, è efficace e in grado di offrire benefici già dopo poche sedute. A patto ovviamente che sia utilizzata da mani esperte come quelle di un medico. Ma come agisce? E per quali zone del corpo serve oltre alle occhiaie? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Jlenia Lonigro, chirurgo plastico, medico estetico di Smart Clinic presso il centro commerciale «Le Due Torri» di Stezzano, dove è attivo un ambulatorio di medicina estetica che conta diverse tecnologie all’avanguardia per migliorare e risolvere i più diffusi problemi estetici, tra cui appunto una radiofrequenza di ultima generazione frazionata, grazie alla quale è possibile ottenere risultati ancora maggiori rispetto alle normali radiofrequenze essendo la sua azione più precisa, selettiva ed efficace.
Come funziona la radiofrequenza?
«Il trattamento di radiofrequenza si basa sugli effetti di onde elettromagnetiche. Questa tecnologia è capace di trasformare energia elettrica in calore che omogeneamente penetra nei tessuti fino al derma (strato della cute posto sotto l’epidermide), stimolando sia la produzione di nuovo collagene (proteina che dà tono alla pelle) sia la riorganizzazione delle fibre di collagene ed elastiche già presenti. La quadripolarità (ovvero l’utilizzo di quattro elettrodi) della nostra radiofrequenza è in grado di concentrare il calore in modo preciso, senza dispersioni e con risultati visibili sin dalla prima seduta».
Come agisce in profondità?
«L’innalzamento della temperatura nel derma determina per prima cosa una modificazione della struttura molecolare delle fibre di collagene e delle fibre di elastina (proteina della pelle che ne garantisce l’elasticità), generando un immediato effetto distensivo e lifting della pelle. Inoltre, vi è una stimolazione della produzione di collagene ex novo, effetto ritardato ma che perdura per mesi. Infine, il riscaldamento dei tessuti molli determina un’importante vasodilatazione, ovvero un aumento del flusso di sangue, che comporta un maggiore apporto di ossigeno ai tessuti, rendendo la pelle più bella, distesa e luminosa».
In che modo aiuta a contrastare le borse sotto agli occhi, un “cruccio” per molte donne e uomini che spesso non trova soluzione?
«Con l’avanzare dell’età è piuttosto diffusa la formazione di borse e occhiaie sotto gli occhi che sono un effetto dell’accumulo di liquidi e grasso e della perdita di elasticità della pelle sotto gli occhi. Stress, affaticamento, scarso riposo e dieta squilibrata contribuiscono all’insorgenza. La radiofrequenza ha effetti benefici nel ridurre le occhiaie e le borse perché non solo permette di ridare tono ed elasticità alla pelle, ma soprattutto riduce notevolmente la discromia (alterazione nel colore della pelle) che si viene a creare in quest’area del viso e genera non poco disagio dal punto di vista estetico».
Per quali altre zone del corpo può essere utilizzata?
«Sia su viso sia su corpo. È ideale per trattare rughe, pelle impura e atonica in corrispondenza del volto e smagliature, cellulite e adiposità del corpo. Permette di trattare zone piccole (viso, fronte, zone peri-oculari, peri-labiali, solchi vicino al naso, guance, mento, collo, mani), medie (braccia, ginocchia, polpacci e caviglie) e grandi (schiena, addome, glutei, sottoglutei e cosce). Buoni risultati si ottengono anche nel rimodellare la pelle dell’interno cosce, interno braccia e dell’addome (gravidanza o forti dimagrimenti), altrimenti particolarmente difficili da rassodare».
Quanto dura una seduta e quante bisogna farne per vedere i risultati?
«Dipende dall’inestetismo e dalla zona da trattare ma non si superano i 40 minuti a seduta. Il numero delle sedute complessivo varia a seconda della zona e sarà il medico a definirlo».
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