Pesce, frutta e verdura
contro l’asma dei bimbi

Difficoltà respiratoria (affanno o fame d’aria), tosse, sibili e senso di oppressione al torace, soprattutto di notte o dopo l’attività fisica. Così si manifesta l’asma bronchiale.

Difficoltà respiratoria (affanno o fame d’aria), tosse, sibili e senso di oppressione al torace, soprattutto di notte o dopo l’attività fisica. Così si manifesta l’asma bronchiale. Come si diagnostica e cura? Ne parliamo con il dottor Ahmad Kantar, responsabile dell’unità di Pediatria del Policlinico San Pietro e pediatra a Smart Clinic, struttura del Gruppo ospedaliero San Donato all’interno di Oriocenter e Le Due Torri di Stezzano dove è possibile sottoporsi alla spirometria, esame semplice e non invasivo che verifica lo stato di salute dei polmoni.

Dottor Kantar, che cos’è l’asma?

«L’asma è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da costrizione delle vie aeree. I sintomi che possono farla sospettare sono affanno variabile con il tempo, sibili, tosse secca e oppressione toracica. È una malattia multifattoriale nella quale entra in gioco una complessa interazione tra una predisposizione genetica più o meno spiccata e il condizionamento ambientale. L’esordio dell’asma è dipendente dall’azione di una serie di fattori “protettivi”, come per esempio la dieta ricca di pesce, frutta e verdura, rispetto ad altri “facilitanti”, come per esempio il fumo. La conseguenza di queste complesse interazioni tra geni e ambiente rendono ragione della notevole variabilità della prevalenza e delle caratteristiche dell’asma bronchiale. Sebbene almeno il 50% dei bambini in età prescolare abbia episodi di respiro sibilante “wheezing”, soltanto il 10-15% verrà diagnosticato come asmatico nel successivo periodo scolare».

Come si diagnostica?

«La diagnosi di asma si basa sull’insieme di caratteristiche cliniche (sintomi ed esame obiettivo) e sulla dimostrazione di limitazione al flusso aereo che risulta ampiamente variabile nel tempo o con i farmaci. Tra i vari metodi disponibili per la misura della limitazione al flusso, il più diffuso è la spirometria, esame che misura il flusso d’aria nei polmoni (letteralmente il termine “spirometria” significa “misura del respiro”) e, quindi, la funzionalità polmonare. È assolutamente indolore ma è indispensabile la collaborazione del bambino. È un modo semplice per scoprire se il bambino ha i polmoni o le vie respiratorie non perfettamente efficienti a causa di asma o altre condizioni e, se il bambino è già in trattamento, per verificare la risposta alla terapia. La diagnosi di asma può richiede in alcuni casi di difficile definizione anche altri indagini come lo studio dell’infiammazione bronchiale mediante l’ossido nitrico esalato e lo studio dello sputo indotto».

Qual è la cura?

«Sebbene il trattamento farmacologico dell’asma sia estremamente efficace nel controllo della malattia, andrebbero sempre adottate tutte quelle misure per evitare i fattori scatenanti (allergeni, fumo), fattori aggravanti (sovrappeso) e implementare i fattori positivi come l’attività sportiva».

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