La salute
Martedì 03 Giugno 2014
Paprika e peperoncino, «aromatiche»
Le spezie piccanti allungano la vita
Mangiare pietanze con le spezie, in particolare quelle piccanti, può allungare la vita. Grazie alla paprika, al peperoncino ad altre erbe aromatiche forti si genera infatti nell’organismo un effetto positivo che blocca la percezione del dolore, cosa che fa in generale aumentare la sopravvivenza. È quanto emerge da una ricerca dell’Università della California, negli Usa, pubblicata sulla rivista Cell.
Gli studiosi hanno svolto delle analisi su topi di laboratorio, basandosi su quanto accadeva a quelli a cui veniva bloccato un particolare recettore del dolore chiamato Trpv1 e scoprendo che risultavano vivere più a lungo (il 14% in più) ed erano più in salute. Sviluppavano meno casi di tumore e avevano un metabolismo migliore.
«Abbiamo ipotizzato che bloccare il recettore del dolore servisse non solo per porre fine a delle sofferenze, ma anche per allungare la vita» spiega Andrew Dillin, ricercatore dell’Università della California, sottolineando che «quando si invecchia aumentano i casi in cui si prova dolore, cosa che fa pensare che il processo di invecchiamento del corpo sia direttamente collegato al dolore stesso». Nello studio è stato bloccato il recettore del dolore tramite un procedimento di ingegneria genetica ma come spiega l’esperto lo si può fare semplicemente mangiando spezie piccanti che sono una naturale fonte di capsaicina, principio attivo che blocca il dolore oltre ad avere molte altre proprietà. «Un’ingestione regolare di capsaicina può prevenire problemi metabolici legati all’età e aumentare la longevità» assicura infatti Dillin.
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