La salute
Giovedì 10 Marzo 2011
Osteoporosi
Moc gratuita
«In Italia mancano ancora dati precisi sul numero di persone realmente affette da osteoporosi, ma si valuta che nel 1990 l'osteoporosi abbia causato circa 100.000 fratture di polso e 60.000 fratture di femore».
«In Italia mancano ancora dati precisi sul numero di persone realmente affette da osteoporosi, ma si valuta che nel 1990 l'osteoporosi abbia causato circa 100.000 fratture di polso e 60.000 fratture di femore». Lo dice il prof. Giuseppe Andreoletti, primario di Ortopedia al policlinico San Marco di Zingonia, che spiega: «L'osteoporosi è forse la malattia che più di ogni altra è espressione, con l'aumentato rischio di fratture, della complessità del metabolismo scheletrico».
L'osteoporosi, che determina la riduzione della massa minerale e l'indebolimento del tessuto osseo, con conseguente aumento della sua fragilità, è fortemente in aumento. Incidono, in questa prospettiva, anche l'allungamento della vita media e la mancanza di serie attività di prevenzione.
«Per comprendere meglio i meccanismi attraverso i quali l'osso può diventare porotico, rarefatto e fragile sino a perdere le caratteristiche sue proprie di elasticità e resistenza – dice ancora Andreoletti – è importante conoscere i momenti fondamentali che ne regolano la crescita ed il metabolismo normale. E' importante anche, ad esempio, conoscere l'importanza di corretti stili di vita, a cominciare da quelli alimentari, per ridurre il rischio dell'osteoporosi. A differenza di quanto comunemente si pensi lo scheletro non è un organo inerte, ma partecipa attivamente ad innumerevoli processi che caratterizzano la vita del nostro corpo. Basti pensare che nel suo interno si raccolgono e si rafforzano quegli elementi cellulari che sono alla base delle difese da tutte le malattie infettive, per tutta la vita. Anche la sua funzione di sostegno al movimento è complessa: è innanzitutto condizionata dalla nostra alimentazione, da quanto noi abbiamo mangiato fino ai 18 anni e poi dalla corretta assunzione di cibi negli anni successivi, dal movimento, dal fumo, dal tenore di vita. Per avere un osso sano dobbiamo avere un corpo sano, e viceversa».
Di questi argomenti il professor Andreoletti e il suo staff di operatori parleranno sabato 12 marzo, dalle 9 alle 12, in PhysioMedica Sofia, il centro medico polispecialistico, attento in particolare al mondo donna e all'area riabilitativa, in via Zanica 62, a Bergamo.
Durante la mattinata, aperta a tutti, sarà dedicato spazio all'approfondimento sul tema dell'osteoporosi e gli intervenuti potranno anche sottoporsi, gratuitamente, ad un esame per misurare la densità della massa ossea (ultrasonografia/densitometria – Moc). Per questo è necessario prenotare: tel. 035.423.42.11.
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