La salute / Bergamo Città
Domenica 27 Novembre 2016
Nutrigenetica, per restare
in salute seguendo i geni
Limitare una dieta alimentare sulla base solo di alcuni concetti noti non è il comportamento migliore.
I geni sono un tesoro di informazioni inestimabile a cui attingere. Come mangiare? Quali vitamine assumere? Che proteine o carboidrati incamerare durante la giornata? Qual è l’ attività fisica migliore da praticare? Quali gli stili comportamentali e alimentari appropriati? Per molte risposte occorre leggere non un libro ma il nostro Dna. Habilita, in collaborazione con Amia - Associazione Medici Italiani Anti-Aging, propone un test di analisi genetica per identificare in relazione al Dna di ciascuno di noi, un’ alimentazione a misura della personale costituzione con finalità di benessere e prevenzione e, se necessario, di calo ponderale. Sarà possibile strutturare un profilo genetico dettagliato e che stabilirà quali prodotti assumere per ottenere i miglioramenti estetici e di salute desiderati.
Il test fornisce indicazioni che consentono di adottare misure preventive mirate e personalizzate, in modo da aumentare la probabilità di mantenersi e recuperare una buona salute fisica. Noi siamo costituiti dall’ interazione tra genoma (l’ insieme dei geni di una qualunque cellula, la nostra costituzione di base) ed ambiente (stile di vita, alimentazione, attività fisica, prodotti assunti, etc). Pertanto, possiamo essere i protagonisti del nostro presente e futuro. Come? Conoscendo i limiti e le potenzialità del nostro corpo, interverremo attivamente sul nostro stile di vita, sulle nostre scelte nutrizionali, sugli integratori studiati e definiti «ad personam». Grazie a queste conoscenze oggi abbiamo la possibilità di mangiare in funzione di quello che siamo.
Si può essere consapevoli di come si è, e quindi adattare la propria alimentazione in funzione delle proprie caratteristiche, del proprio Dna. Oggi, sapendo come si è, grazie all’ aiuto della genetica, si possono fare scelte più ponderate, più in linea con il funzionamento del nostro organismo, attuando così terapie preventive al fine di impedire lo sviluppo o comunque ritardare l’ insorgenza di svariate patologie, agendo fattivamente in chiave di un concreto invecchiamento di successo. Oltre 30.000 geni compongono il nostro Dna, una sorta di «istruzioni per l’ uso» per il nostro organismo. Sebbene il nostro genoma sia immodificabile, l’ ambiente circostante e i nutrienti possono, una volta decifrato il codice, influenzarne l’ espressione genica intervenendo sulla predisposizione a determinati stati patologici, curando o semplicemente mantenendoci in buona salute.
Nasce così la nutrigenetica, scienza di ultima generazione, che concentra lo sguardo sul singolo individuo e sulle sue caratteristiche genetiche relazionandole alla sua alimentazione, al suo metabolismo, alle predisposizioni individuali e all’ ambiente in cui vive. Un’ alimentazione e una vita «a misura di Dna», cioè della propria costituzione. È inutile mettere benzina in un motore che funziona a gasolio. I nostri geni ci consiglieranno non più una dieta basata solo sulle nostre abitudini alimentari e di vita, ma anche confezionata a nostra immagine e somiglianza, nella sua composizione qualitativa, nella distribuzione ed organizzazione dei pasti della giornata, nella individuazione di cibi e nutraceutici in grado di agevolare il successo del piano d’ azione. Limitare una dieta sulla base solo di alcuni concetti noti, come ad esempio le calorie o il proprio gruppo sanguigno, è una bugia. Non è il controllo delle calorie giornaliere a far dimagrire e mantenere il giusto peso forma, ma soprattutto la qualità e quindi la combinazione delle molecole assunte ad ogni pasto. Per questo motivo, in Habilita si può eseguire diversi test in base alle proprie esigenze, con un breve colloquio con il dr. Damiano Galimberti, si può avere prevedere un piano alimentare strutturato e completo.
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