La salute / Bergamo Città
Domenica 11 Aprile 2021
Non mangiare non fa perdere peso, mangiare bene invece sì
La prima regola per dimagrire? Non saltare mai la colazione. Proprio così. Anche se siete a dieta, anzi a maggior ragione se siete a dieta, il primo passo per mantenere la linea o perdere peso è iniziare la giornata senza farsi mancare nulla.
Eppure sono ancora tanti gli italiani che non la fanno e si accontentano del classico «caffè al volo». «Cominciare la giornata con una buona prima colazione è importantissimo a tutte le età, sia per lo stato di salute generale e la linea, sia per le performance scolastiche o lavorative» sottolinea la dottoressa Cristina Robba, referente dell’ambulatorio di nutrizione clinica del Policlinico San Marco di Zingonia e nutrizionista di Smart Clinic «Le Due Torri».
Perché è così importante fare una bella colazione al mattino?
«Innanzitutto dà la benzina necessaria per far funzionare il cervello e quindi migliora le prestazioni intellettuali, memoria, attenzione e concentrazione. Inoltre serve a regolare il metabolismo dopo il digiuno prolungato della notte e scandisce il ritmo fame-sazietà dei pasti successivi, aiutando a mantenere il peso sotto controllo. Al contrario chi la salta finisce per eccedere a metà mattina e a pranzo, mangiando più del necessario e privilegiando in particolare cibi ricchi di zuccheri come snack e dolci. Tutto questo innesca un circolo vizioso di picchi glicemici e cali glicemici (cioè repentini innalzamenti e cali dei livelli di zucchero nel sangue) che nel tempo portano a un aumento di peso. Ecco perché la colazione può davvero essere considerata il pasto più importante. Ovviamente, deve essere equilibrata, meglio ancora se fatta a casa, seduti a tavola, in modo da dedicarle il tempo necessario, proprio come si fa (o si dovrebbe fare) con il pranzo e la cena».
Soprattutto per chi non è abituato, non è sempre facile scegliere i giusti abbinamenti. Come dovrebbe essere la colazione ideale?
«Innanzitutto una buona colazione dovrebbe fornire in media il 20% (quindi per fare un esempio, almeno 400 kcal per un fabbisogno medio di 2000). Per quanto riguarda, invece, gli alimenti, tenendo conto delle proprie abitudini e gusti, dovrebbe comprendere una fonte di proteine, ad esempio latte o yoghurt, indispensabile per tenere sotto controllo la fame (l’assunzione di proteine diminuisce i livelli di grelina, cioè l’ormone che stimola l’appetito), frutta fresca o spremute, che oltre a essere ricche di elementi preziosi come vitamine e sali minerali contengono zuccheri semplici che forniscono energia facilmente disponibile, cereali possibilmente integrali e derivati (pane, biscotti, fette biscottate, cereali da colazione etc.) che garantiscono una riserva di energia per le ore successive. È importante che anche chi non è abituato a fare colazione impari a concedersi del tempo per questo pasto, anche chiedendo consulto a un nutrizionista che potrà suggerire la colazione più indicata in base alle caratteristiche, esigenze e anche gusti di ciascuno».
Ultimamente, anche da noi, sta prendendo sempre più piede la colazione salata proteica. Può essere una valida alternativa a quella «classica»?
«Assolutamente sì. Una colazione salata e ricca di proteine favorisce un maggior senso di sazietà nel corso della giornata e conseguentemente un minor consumo calorico a pranzo. Inoltre evita bruschi rialzi glicemici, e di conseguenza di insulina, motivo per il quale diversi studi hanno dimostrato ad esempio essere indicata per le persone diabetiche. Ovviamente è importante scegliere in modo corretto le fonti proteiche, privilegiando alimenti che non apportino troppi grassi. Un esempio potrebbe essere un toast, in cui alle proteine di prosciutto e formaggio si associano i carboidrati del pane, accompagnato da un succo di frutta senza zucchero oppure dei cracker con prosciutto cotto sempre associati a succo di frutta o frutta fresca».
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