Nelle diete post feste di fine anno
l’acqua è un grandissimo alleato

Anche la dieta ha un suo prologo: la depurazione. Un passaggio preliminare, da non evitare, per fare in modo che l’impegno ad un’alimentazione sana ed equilibrata garantisca appieno i risultati sperati.

La conferma arriva dalla scienza. Lo afferma Alessandro Zanasi, esperto idrologo dell’Osservatorio Sanpellegrino, docente della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio e della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna: «il modo migliore per tornare al peso forma dopo i peccati di gola che ci siamo concessi durante le feste è, prima ancora che iniziare una dieta, idratarsi nel modo più corretto, depurando l’organismo. Per raggiungere questo obiettivo l’acqua si rivela ancora una volta un «alleato» prezioso. Un corpo già depurato infatti avrà molte più chance di rispondere al meglio ad un regime alimentare sano, vario ed equilibrato». Una particolare attenzione quindi va riservata all’acqua che tra le funzioni più importanti ha quella - come spiega Zanasi - «di eliminare sostanze nocive, scorie e minerali inorganici, sostanze prodotte dall’organismo per trasformare gli alimenti e l’ossigeno in nutrizione ed energia».

Il suggerimento, da tenere a mente, è valido per tutti. Tanto per gli uomini quanto per le donne. Per tutti gli italiani che - come confermano i dati di Google Trend per i quali è nei primi 10 giorni dell’anno che si raggiunge il picco di ricerche relative al termine «dieta», secondo solo a quello dei mesi immediatamente precedenti l’estate - si lanciano alla ricerca del modo più veloce ed efficace per perdere i chili guadagnati tra pranzi e cene di Natale. Da nord a sud, senza distinzioni geografiche: nella top 5 della classifica delle regioni che più si «mettono a dieta» troviamo infatti, distanziate l’una dall’altra da pochissimi punti, sia regioni del Mezzogiorno, come Calabria e Sicilia, che regioni del nord come Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Oltre al Lazio, in rappresentanza del centro.

Idratarsi correttamente quindi può davvero fare la differenza.

Reni e ghiandole sudoriparie sono infatti le strutture deputate all’eliminazione dei sali minerali e delle scorie prodotte dalla digestione e dalla trasformazione delle sostanze alimentari ingerite. Queste scorie sono eliminate, diluite e veicolate nell’acqua. Una corretta idratazione ne garantisce quindi una facile eliminazione ed è presupposto indispensabile perché questo processo vitale avvenga regolarmente. Al contrario, una carenza di acqua fa sì che tali scorie siano molto concentrate nei liquidi che eliminiamo, costringendo rene e ghiandole sudoripare ad un inutile, e alla lunga dannoso, sovraccarico.

«L’acqua - prosegue Zanasi - può essere un valido alleato per eliminare le scorie che appesantiscono il nostro corpo «lavando» l’organismo. Da questo punto di vista, bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, data la scarsa presenza di sali minerali, è particolarmente utile per favorire la diuresi e per eliminare le scorie e le impurità, contribuendo alla prevenzione delle infezioni urinarie e alla formazione di calcoli». E’ quindi fondamentale bere almeno 1,5-2 litri al giorno cercando di assumere due bicchieri di acqua calda a digiuno per favorire l’eliminazione delle tossine. E questa funzione, importante sempre, è ancora più preziosa quando le scorie accumulate sono il frutto di un periodo di bagordi.

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