La salute
Lunedì 14 Luglio 2014
La tecnologia continua a crescere
Basta un click per fare diagnosi
È simile ai software usati nelle moderne macchine fotografiche portatili, ma in più è in grado di riconoscere i visi, le loro caratteristiche, e alterazioni, aiutando così i medici a diagnosticare le malattie genetiche rare.
È simile ai software usati nelle moderne macchine fotografiche portatili, ma in più è in grado di riconoscere i visi, le loro caratteristiche, e alterazioni, aiutando così i medici a diagnosticare le malattie genetiche rare.
Si tratta del nuovo programma sviluppato dai ricercatori dell’università di Oxford con il dipartimento di Ingegneria, come spiega lo studio pubblicato sulla rivista eLife journal.
Il 30-40% delle malattie genetiche infatti, tra cui la sindrome di Down e la rara sindrome di Angelman, comporta un qualche cambiamento del viso o del cranio.
Questo nuovo software è basato sullo studio di migliaia di foto di pazienti già precedentemente diagnosticati, ed è in grado di imparare quali caratteristiche del viso cercare e quali ignorare quando c’è da suggerire una diagnosi. Il programma è inoltre in grado di raggruppare insieme i pazienti con malattie sconosciute ma caratteristiche del viso e struttura del cranio simili e, potenzialmente, consentire ai medici di identificare nuove patologie e variazioni del dna responsabili.
Usando la tecnologia dalla «computer vision», il software impara dalla banca dati delle fotografie dei pazienti, e dai database pubblici e clinici. Finora, la banca dati è arrivata a comprendere circa 3mila pazienti. I ricercatori hanno anche usato l’immagine di Abraham Lincoln, il presidente Usa, che si pensa fosse affetto da una malattia rara, la sindrome di Marfan.
«In futuro un medico, in qualsiasi parte del mondo - commenta Christoffer Nellaker, della Fondazione di ricerca medica dell’unità di genomica di Oxford - sarà in grado di fare una foto del paziente con lo smartphone e avviare l’analisi del computer velocemente per scoprire da quale malattia genetica è affetto». Come Google, Picasa e altri software di fotografia, questo riconosce le variazioni di luce, qualità immagine, ambiente, posa, espressione e identità. Costruisce una descrizione della struttura facciale identificando gli angoli di occhi, naso, labbra e altre caratteristiche, e le confronta con ciò che ha imparato dalle foto presenti nel sistema.
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