Si avvicina a grandi passi la nuova era dei raggi X che permetterà di osservare la materia a livello atomico e di svelare i segreti del nanomondo. La nuova era si aprirà con la «superluce» che si progetta presso la struttura europea per la luce di sincrotrone Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) di Grenoble, che sarà 100 volte più potente della sorgente attuale.
Il progetto, che renderà la macchina di Grenoble il sincrotrone più potente del mondo, parla italiano, nasce infatti dall’idea del fisico Pantaleo Raimondi direttore della divisione acceleratori dell’Esrf. Per realizzare la nuova luce ci sarà bisogno, come spiega il direttore generale dell’Esrf, Francesco Sette, di un investimento di 150 milioni di euro ripartiti tra i 20 partner, fra cui vi è anche l’Italia che partecipa con il 15% attraverso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (10%) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (5%).
Molte le ricadute nella ricerca fondamentale, tecnologia e industria: dai nuovi materiali, alla microelettronica, allo studio di nuove tecniche per produrre e immagazzinare energia. La nuova luce permetterà anche di scrutare le cellule e spiare le proteine in azione allo scopo di svelare i meccanismi per riuscire a disegnare e realizzare nuovi farmaci. Vi saranno ricadute, sottolinea Raimondi, «anche nel campo degli acceleratori di particelle, molte sono le infrastrutture che già si stanno adeguando la nostro progetto».
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