La cura per la pericardite recidiva
C’è uno studio targato Bergamo

Gli studi lo confermano: un trattamento efficace contro la recidiva della pericardite acuta c’è. La cura è a base di una molecola, la colchicina, somministrata insieme a una terapia antinfiammatoria convenzionale.

Gli studi lo confermano: un trattamento efficace contro la recidiva della pericardite acuta c’è. La cura è a base di una molecola, la colchicina, somministrata insieme a una terapia antinfiammatoria convenzionale.

A suffragare questa tesi è l’analisi che vede coinvolti anche Antonio Brucato, Silvia Maestroni e Davide Cumetti del reparto di Medicina interna del Papa Giovanni XXIII, che si dimostra ancora una volta centro di riferimento in Europa per questa malattia: al momento sono 800 i pazienti in cura all’ospedale bergamasco, di questi molti provengono anche da fuori Lombardia.

Lo studio è stato pubblicato lo scorso mese sulla rivista medica inglese «The Lancet», mentre a settembre il precedente trial era finito su un’altra prestigiosa testata di settore, «The New England Journal of medicine».

Nonostante i risultati ottenuti, tuttavia, la pericardite resta «orfana» di terapie, perché la colchicina, solitamente impiegata per la gotta, non è ancora approvata in modo specifico per questa malattia.

Per i pazienti colpiti dall’infiammazione acuta del pericardio (la membrana che riveste il cuore) e che spesso porta con sé una serie di recidive, dunque arriva una buona notizia. La cura a base di colchicina e di una terapia antiinfiammatoria convenzionale (aspirina, ibuprofene o indometacina) riduce significativamente il tasso di ricorrenza della patologia.

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