In forma dopo il Covid: ecco come fare

È meglio evitare il «fai da te» e rivolgersi in prima battuta al proprio medico di base.

Da quando palestre e piscine hanno riaperto, sono molte le persone che hanno deciso di ricominciare a fare movimento dopo mesi e mesi di riposo forzato. Per smaltire i chili accumulati durante il lockdown o semplicemente per mantenersi in forma e recuperare il benessere psico-fisico. Ma come comportarsi se si è stati malati di Covid? È necessario sottoporsi ad accertamenti specifici prima di riprendere l’attività fisica? E più in generale, in che modo impostare gli allenamenti dopo essere stati fermi così a lungo per evitare infortuni?

Lo abbiamo chiesto al dottor Fabrizio Centonze, specialista in Cardiologia e Medicina dello Sport, responsabile dell’Unità di Riabilitazione Cardiologica del Policlinico San Marco e direttore sanitario di “Sport Medicine - Smart Clinic”, centro di medicina dello sport del Gruppo San Donato all’interno di Oriocenter (di fianco a Smart Clinic), dove è possibile sottoporsi ad accertamenti clinici e strumentali e visite di idoneità alla pratica sportiva agonistica e non. Dottor Centonze, qual è il primo passo per ricominciare o cominciare a fare attività fisica in modo sicuro nel post Covid? «La ripresa sportiva nel post Covid dovrebbe privilegiare l’aspetto respiratorio, uno dei più colpiti dalla malattia, e quindi attività prevalentemente aerobica (cioè un’attività a bassa intensità e lunga durata) associata all’esecuzione di esercizi respiratori. In generale, poi, la regola d’oro è ricominciare con gradualità.

Che si tratti di corsa, nuoto, bici o trekking, è sempre importante capire come dosare il proprio fisico e il proprio allenamento e calibrare fin da subito la preparazione e l’intensità degli esercizi in base al proprio stato di salute e alle proprie condizioni fisiche. Per fare tutto questo, il primo passo ovviamente è verificare come stiamo». Quali sono gli esami utili nel periodo post Covid per valutare effettivamente le condizioni fisiche in vista della ripresa dell’attività sportiva? «Nel periodo post Covid, soprattutto e ancora di più per coloro che si sono ammalati, è importante -prima di ricominciare a fare attività sportiva anche non agonistica - verificare lo stato di salute e in particolare se la malattia abbia lasciato danni respiratori, cardiovascolari etc., valutando accertamenti già eseguiti durante e subito dopo la malattia, come la TAC polmonare, l’ecocardiogramma, gli esami ematici etc..» A chi è meglio rivolgersi per farlo? «Oltre al medico di medicina generale, è lo specialista in medicina dello sport che dovrebbe valutare questi esami, prima di eseguire la visita medico sportiva vera e propria ed eventualmente prescriverne altri. Talvolta, infatti, si verifica la necessità di ripeterli a distanza di tempo.

Una volta inquadrate le condizioni generali del paziente, la visita di medicina sportiva dovrebbe prevedere una spirometria basale e un test da sforzo monitorizzando la saturazione sotto sforzo (di solito su una cyclette). La saturazione (ovvero la quantità di ossigeno nel sangue) è un valore molto importante da misurare, anche perché sono molte le persone che, anche a distanza di mesi dalla guarigione, hanno mostrato una forte desaturazione sotto sforzo, spesso senza esserne a conoscenza». Una volta «superati» gli esami, come si può impostare il piano di allenamento? «È opportuno che soprattutto chi ha avuto il Covid eviti l’allenamento “fai da te”, almeno nei primi mesi post malattia, ma si attenga sempre alle direttive date durante la visita medico sportiva. Per poter capire come meglio impostare gli allenamenti, oggi alcune palestre stanno istituendo dei programmi di allenamento post Covid ad hoc, calibrati sulla base delle indicazioni fornite dai medici sportivi durante la visita, e offrendo anche la possibilità di essere seguiti da personale esperto, che sappia consigliare su quali esercizi sia meglio fare e a quale intensità in accordo con le indicazioni dello specialista di medicina dello sport».

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