La salute / Bergamo Città
Domenica 15 Marzo 2020
Il gioco d’azzardo
è una patologia
Il gioco d’azzardo, quando diventa un bisogno compulsivo e irrefrenabile, è una patologia a tutti gli effetti, e come tale va curata. «Basta parlare di vizio, siamo davanti a una malattia analoga alle altre dipendenze - avverte il dott. Ugo Calzolari, responsabile del Servizio Dipendenze dell’Asst Bergamo Est -, tale da essere inserita nei Lea (i livelli essenziali di assistenza) dal 2017, scelta che consente l’accesso gratuito alle prestazioni offerte dai servizi».
Non solo i familiari stretti del giocatore ma chiunque, magari inconsapevolmente e più spesso di quanto si possa immaginare, può incrociare una persona dipendente dal gioco d’azzardo.
Sebbene i numeri delle potenziali persone in difficoltà siano enormi, e sebbene tutti questi soggetti sperimentino sia sofferenze sul piano economico, sia sul piano relazionale, ma anche sul piano della perdita della qualità della vita con sintomi fisici e psichici significativi (depressione, ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno, alimentari, comorbilità specialmente con il tabacco, e in misura minore l’alcol, problemi cardiaci, ecc.), il numero di persone che tuttavia si rivolge ai servizi è molto inferiore alle persone che potenzialmente ne gioverebbero dal ricevere un trattamento.
«Da anni ormai - prosegue Calzolari- la nostra Azienda è impegnata, in collaborazione con l’Ats di Bergamo, a sviluppare azioni di cura, prevenzione e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo patologico (Gap). Il lavoro svolto ha evidenziato l’esigenza di diffondere in modo ancor più capillare la presenza sul territorio di punti di ascolto, informazione e diagnosi per poter intercettare un numero maggiore di soggetti a rischio o problematici e di rafforzare la te dei servizi, anche al fine di individuare modalità di presa in carico efficaci».
Il progetto mette a disposizione dei cittadini ambulatori attivi ad accesso libero e gratuiti presso gli ospedali di Seriate, Alzano Lombardo e Lovere ai quali potranno rivolgersi persone che stanno vivendo questo problema, o i loro famigliari, sia per essere presi in carico sia per consulenze e informazioni sulle problematiche legate al gioco d’azzardo patologico.
Presso l’ospedale Bolognini, (zona Poliambulatori, ambulatorio n. 12) ogni martedì dalle 9 alle 12.30 uno specialista sarà a disposizione dell’utenza, così anche ad Alzano all’ospedale Pesenti Fenaroli (zona Poliambulatori, ambulatorio n. 16) ogni lunedì dalle 9 alle 12. Anche all’ospedale SS. Capitanio e Gerosa di Lovere presso l’Ambulatorio della Medicina del Lavoro ogni mercoledì dalle 9 alle 12.30 è previsto questo servizio di ascolto e diagnosi.
È possibile inoltre rivolgersi direttamente al Ser.D di Gazzaniga in via Manzoni 98 (tel. 035.3062795) e al Ser.D di Lovere, Piazzale Bonomelli 8 (tel.: 035.3062375). Questi Ambulatori si collocano nel contesto del Piano locale Gap dell’Ats di Bergamo e si collegano anche alla progettazione territoriale «Mind the Gap»: una rete per il Distretto Bergamo Est coordinato dall’Ambito territoriale di Seriate. L’obiettivo è il potenziamento delle opportunità di diagnosi precoce, cura e riabilitazione del disturbo del gioco d’azzardo.
Gli Ambulatori riprenderanno la piena attività al termine dell’Emergenza Coronavirus, che al momento limita gli accessi ai servizi aziendali
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