La salute / Bergamo Città
Venerdì 11 Aprile 2014
È allarme nella sanità italiana
Gli abusivi seono sempre di più
La Sanità italiana è sempre più «minacciata» dal fenomeno dell’abusivismo: gli abusivi nelle 22 professioni sanitarie, secondo le stime del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie (Conaps), costituiscono infatti un numero allarmante.
La Sanità italiana è sempre più «minacciata» dal fenomeno dell’abusivismo: gli abusivi nelle 22 professioni sanitarie, secondo le stime del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie (Conaps), costituiscono infatti un numero allarmante, tanto che, denuncia l’associazione», per ogni professionista sanitario vero, ve ne sono due falsi o che esercitano pur avendo un profilo differente».
Un «esercito» al quale si aggiungono, secondo rilevazioni recenti, circa 10-15mila falsi dentisti. Contro gli specialisti abusivi della Sanità, e non solo, arriva ora un giro di vite grazie al ddl contro l’abusivismo professionale approvato dal Senato.
Le norme porteranno ad un inasprimento delle pene, auspicato da tempo dalle associazioni: si tratta, afferma il Conaps, di «un fenomeno gigantesco per un giro d’affari - naturalmente in nero - da milioni di euro».
A fronte di ciò, sottolinea il Conaps, «oggi un professionista sanitario vero ha tuttavia ben poche armi per difendersi: contrariamente ai medici, infatti, non dispone di un Ordine che lo tuteli e ne sancisca la qualità del lavoro. Uno strumento come l’Ordine sarebbe utile non solo contro l’abuso di professione, ma anche per garantire corretti aggiornamenti e corsi di formazione, indispensabili per svolgere il proprio lavoro con correttezza e per essere almeno parificati alle professioni sanitarie europee».
Un fenomeno sempre più diffuso, quello dell’abusivismo professionale nella Sanità, che negli ultimi anni registra numeri particolarmente preoccupanti proprio nel settore dell’odontoiatria. Sono infatti circa 346 in un anno, quasi una al giorno, le denunce contro falsi dentisti. In Italia, stando alle stime di un rapporto dell’Istituto di ricerche economiche e sociali in collaborazione con la Commissione albo odontoiatri e la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), sarebbero circa 10-15mila. Falsi dentisti che esercitano prevalentemente al Nord, dove ne sono stati scoperti circa 5.000, e a seguire al Sud (oltre 3000) e al Centro (oltre 2000).
Un fenomeno che preoccupa non poco sotto il profilo della salute, ma che non è trascurabile neppure sotto il profilo economico: il danno all’Erario derivato dall’esercizio abusivo della professione odontoiatrica, calcolando la sola Irpef, ammonterebbe infatti a 75-80 milioni di euro all’anno.
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