Adulti e rischio obesità
è sedentario oltre il 70%

La bilancia non mente: mangia meno frutta e verdura e beve meno acqua, fattori indispensabili per non aumentare di peso

Mangiare di più di quanto si consumi così come le diete sbilanciate in nutrienti sono una delle principali cause di sovrappeso e obesità. Un nuovo studio dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano (Ogp) ha analizzato la relazione tra la quantità di attività fisica svolta e la qualità della dieta seguita, valutando le interviste a 5.500 adulti italiani, in età maggiore di diciotto anni. Un primo risultato dello studio è che le persone che svolgono scarsa attività fisica ( circa il 70%) consumano meno energia, mangiano meno frutta e verdura e bevono meno acqua, fattori indispensabili per non aumentare di peso.

E coloro che non praticano alcuna attività, nè moderata quotidiana nè intensa settimanale, mangiano meno di 2 porzioni al giorno di frutta, verdura e bevono meno acqua. Inoltre, l’inserimento dell’attività fisica all’interno della propria quotidianità favorisce l’abitudine dell’organismo a seguire uno stile di vita più sano sotto ogni punto di vista, incluso quello alimentare.

L’indagine ha indagato le abitudini e l’intensità dell’attività fisica a vari livelli: moderata e quotidiana come il camminare, l’attività fisica intensa come la corsa, il nuoto, la palestra ed altro, il tempo dedicato e la frequenza settimanale. Di tutti gli intervistati è stato rilevato il peso e l’altezza e calcolato l’Indice di massa corporea (BMI) per classificarli in normopeso, sovrappeso (BMI compreso tra 24.9 e 29.9) e obesi (BMI superiore a 29.9); l’attività lavorativa (classificata in sedentaria, in piedi, manuale e manuale pesante) e le ore quotidiane di attività domestica. Oltre all’attività fisica sono state raccolte le abitudini nutrizionali quotidiane riguardanti il consumo di frutta, verdura e acqua.

Lo sport e l’attività fisica garantiscono i maggiori benefici se accompagnati da un’equilibrata alimentazione; ma quali nutrienti favoriscono l’utilizzo della serotonina (detto anche ormone del buon umore) e in quali alimenti si trovano? Tra i nutrienti che favoriscono il buon umore troviamo i carboidrati, pane e pasta, meglio se integrali. Alcuni studi hanno dimostrato che l’aminoacido triptofano, costituente delle proteine soprattutto di origine animale, incrementa la produzione di serotonina agendo con alcune vitamine del gruppo B. Gli aminoacidi essenziali, tra i quali il triptofano e la vitamina B, sono presenti in ottime quantità nel latte e nel formaggio grana, che è un concentrato di latte.

Per la dopamina, invece, sembrano utili sostanze come la feniletilamina, contenute nel cacao e più presenti nel cioccolato fondente. Un buon piatto di pasta al pomodoro con olio extravergine di oliva e una spolverata di Grana Padano D.O.P, più un dessert al cacao possono quindi dare una mano a raggiungere un pizzico di felicità in più.

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