Nel corso del congresso della Società americana per lo studio del fegato, svoltosi a San Francisco alla fine dello scorso mese di ottobre, l’Unità di Epatologia dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio, diretta da Paolo Del Poggio, ha presentato uno studio clinico sul Fibroscan, una metodica non invasiva di tipo ecografico.
Si tratta di una moderna apparecchiatura di cui è dotata l’Epatologia dell’ospedale bergamasco che permette di misurare la durezza del fegato e che sostituisce la biopsia epatica. Grazie a ciò è possibile individuare patologie al fegato anche su soggetti privi di epatiti. Se in un primo tempo, infatti, questa apparecchiatura è stata utilizzata solo su soggetti con epatite virale, gli epatologi di Treviglio, d’accordo con la sezione Avis locale, ha effettuato uno screening delle malattie epatiche su 320 donatori di sangue privi di alcuna forma di epatite virale.
Tale studio ha quindi permesso di definire i valori normali del Fibroscan e ha destato l’interesse della Comunità scientifica internazionale che ha deciso di accettare lo studio nel Congresso della società americana, considerato il più importante congresso di epatologia al mondo.
(18/11/2008)
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