Rallentano le donazioni di organi in Italia nei primi mesi del 2008: è l’allarme lanciato da Vincenzo Passarelli, presidente nazionale dell’Aido, nel corso di una tavola rotonda sul tema «Il sistema trapianti in Italia: risultati e prospettive future», ospitata nel salone dei cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
«I dati delle delle donazioni dei primi mesi del 2008 – ha detto – indicano un non aumento dell’attività. Attualmente la terapia del trapianto non è un diritto per tutti. La lista di attesa è superiore a 9.500 pazienti e le previsioni per il 2008 sono di 3.000 trapianti.
Solo una persona su tre di quelle in attesa per un trapianto riusciranno a vincere la loro battaglia per la vita. Per gli altri o una lista d’attesa che non lascia speranze o sarà la fine».
Le donazioni in Italia sono state in continua crescita, almeno fino al 31 dicembre scorso. Da 5,8 donatori per milione di popolazione del 1992 si è passati ai 19,3 del 2007. Anche i trapianti sono aumentati. Si è passati infatti dai 1.083 trapianti del 1992 ai 3.021 del 2007. A oggi i pazienti iscritti nelle liste di attesa sono 9.682: 6.805 in attesa di reni, 1.479 per fegato, 829 per cuore, 318 per polmone, 258 per pancreas. Un risultato che potrebbe crescere, abbattendo i lunghissimi tempi di attesa che ad oggi sono in anni: rene (3,03), pancreas (2,8) cuore (2,5) polmone (2,2) fegato (1,84).
«Una analisi attenta della situazione attuale in materia di donazione e trapianto – ha affermato l’assessore alla Salute della Regione Toscana, Enrico Rossi – dimostra che è necessario mettere in campo con tenacia e con costanza tutte le iniziative per tenere viva l’attenzione e la sensibilità su questo settore così importante della sanità e per far crescere e consolidare la cultura della donazione».
(11/06/2008)
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