PerSTEP significa Percorso teorico-pratico in ambito uro-oncologico, ed è stato realizzato grazie al contributo incondizionato di Sanofi. Sono state coinvolte 4 realtà ospedaliere nazionali: gli Ospedali Riuniti di Bergamo, il Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna, l'Ospedale Sant'Anna di Como e l'Istituto nazionale dei tumori di Milano.
Centri diversi per tipologia di pazienti, modalità lavorative e modelli organizzativi, «ma che hanno deciso di mettersi in gioco – spiegano gli ideatori del progetto – aprendosi al confronto: un primo passo verso altri Paesi come Stati Uniti, Germania, Inghilterra e Olanda, dove sinergia e collaborazione multidisciplinare sono routine».
«Per i pazienti con tumore alla prostata - ha spiegato Roberto Labianca, presidente Cipomo e oncologo dei Riuniti – la multidisciplinarietà rappresenta un approccio vincente che vede urologi, oncologi, radioterapisti, patologi e psicologi lavorare in sinergia nell'ottica di una migliore gestione del paziente».
Per incidenza e diffusione il cancro alla prostata equivale nell'uomo al tumore al seno per le donne: 1 uomo su 16 con più di 50 anni è a rischio. Ad oggi sono circa 217 mila gli italiani che convivono con la malattia. Prevenzione, nuove terapie e farmaci fanno registrare in diminuzione la mortalità.
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