La salute
Venerdì 12 Ottobre 2012
Endovascolare
Bergamo fa scuola
Bergamo si conferma all'avanguardia nella cura e nel trattamento delle procedure endovascolari. Solo il Dipartimento Cardiovascolare dell'Humanitas Gavazzeni di Bergamo e il reparto di Cardiologia dell'azienda ospedaliera Bolognini di Seriate nell'ultimo anno hanno accolto quasi 700 procedure endovascolari.
Bergamo si conferma all'avanguardia nella cura e nel trattamento delle procedure endovascolari. Solo il Dipartimento Cardiovascolare dell'Humanitas Gavazzeni di Bergamo e il reparto di Cardiologia dell'A.O. Bolognini di Seriate nell'ultimo anno hanno accolto quasi 700 procedure endovascolari.
Un numero importante, che riesce a dare un'idea del posto di rilievo che tali procedure hanno guadagnato nel trattamento della patologia aterosclerotica periferica (carotidi, aorta, arterie renali, vasi degli arti inferiori) migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti. Della tecnologia e delle esperienze acquisite in campo cardiologico se ne è parlato venerdì 12 e se n parlerà anche sabato 13 ottobre al Centro Congressi Giovanni XXIII, in viale Papa Giovanni XXIII, a Bergamo: circa un centinaio di specialisti si riuniranno in occasione di «Endotask 2012», il quinto simposio sulla terapia endovascolare.
«L'esperienza maturata e le tecnologie all'avanguardia che sono state acquisite negli ultimi anni nel campo della cardiologia – spiega il dottor Maurizio Tespili, Direttore UOC Cardiologia A.O. Bolognini di Seriate – oggi devono confrontarsi con quelle di altri specialisti nel trattamento mini invasivo di altri distretti vascolari, con ottimi risultati, spaziando dalla patologia cerebrovascolare alla patologia renale, aorto-iliaco femorale fino a quelle dei distretti arteriosi delle gambe e del piede. Anche il trattamento della patologia strutturale cardiaca ha subito un salto di qualità. L'appuntamento di venerdì e sabato sarà anche quest'anno un'occasione per mantenere aperto il dibattito su tali tematiche».
Giunto quest'anno alla quinta edizione, il simposio si conferma essere un appuntamento di confronto e dialogo molto importante: «L'iniziativa – spiega il dottor Antonio Pitì, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare dell'Humanitas Gavazzeni di Bergamo - riesce a riunire gli esperti che si occupano di queste patologie, offrendo loro l'opportunità di discutere su casi clinici concreti e non solo su relazioni. La forza di Endotask 2012 sta nell'essere un congresso pluridisciplinare, organizzato per offrire un confronto tra specialisti sui temi più controversi e per evidenziare lo stato dell'arte delle procedure interventistiche in relazione agli sviluppi della chirurgia “convenzionale” e della terapia medica. Il format, inoltre, prevede la presentazione e discussione di casi clinici off-line con opportunità di televoto, stimolando in questo modo la discussione tra gli esperti e il pubblico».
Novità di quest'anno è l'introduzione della tavola rotonda aperta al pubblico, che concluderà il simposio sabato 13 ottobre alle 11. Una vera novità nel campo dei congressi medici: gli specialisti presenti in sala si confronteranno con il mondo dell'industria sul difficile equilibrio che l'innovazione tecnologica pone tra etica, diritto alla salute e compatibilità economica.
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