Confermata l'accuratezza dell'auto-test orale per la diagnosi dell'infezione da Hiv, il virus dell'Aids. A darne notizia è il periodico specializzato «PLoS Medicine», riportando i risultati ottenuti da Augustine Choko e colleghi del Malawi-Liverpool Wellcome Trust Clinical Research Programme (Malawi), che hanno valutato l'applicabilità di questo approccio in Malawi, nazione africana colpita da una forte diffusione della malattia.
Lo studio ha dimostrato che fra i 260 individui che, dopo una breve dimostrazione, hanno eseguito l'auto-analisi, l'accuratezza del test è risultata pari al 99,2%.
Il 98,5% dei partecipanti ha giudicato l'analisi «assolutamente non difficile da eseguire», il 10% è incappato in piccoli errori nella procedura e il 10% ha avuto bisogno di un aiuto. Non solo, il 94,5% degli individui ha dichiarato di essere disponibile a farsi eseguire il test della saliva da parte di un vicino, mentre solo il 46,8% accetterebbe di sottoporsi al metodo tradizionale, basato sul prelievo del sangue, eseguito da una persona conosciuta.
In base ai risultati ottenuti, i ricercatori affermano che il test orale può rappresentare una valida alternativa alle metodiche tradizionali nelle aree a basso reddito e con alta prevalenza della malattia.
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