Ha preso il via venerdì 11 febbraio, con la presentazione ufficiale nella sede della Figc, la campagna «Non mi gioco il cuore», promossa dal Forum nazionale dei giovani e tesa a promuovere la prevenzione delle cardiopatie nello sport.
La campagna, sostenuta tra gli altri da Governo, Coni e Figc, vuole favorire un percorso virtuoso tra i giovani sportivi del paese, sensibilizzando l'opinione pubblica sull'importanza delle visite mediche preventive e dei comportamenti corretti volti a prevenire tragedie nello sport.
«Vogliamo sensibilizzare - ha detto Andrea Roberti membro del Consiglio Direttivo del Forum Nazionale dei Giovani con delega alla Salute e allo Sport - le migliaia di giovani che rappresentiamo e creare un punto d'incontro tra medici e istituzioni, associazioni di settore e sportivi per fare informazione sulla problematica».
Il direttore generale della Figc Antonello Valentini ha ribadito: «Il sostegno della Federcalcio alla campagna e l'impegno costante sul fronte della tutela della salute e della prevenzione medica» sottolineando il ruolo centrale in questo settore della Sezione medica del Settore tecnico presieduta dal prof. Paolo Zeppilli.
«Un impegno - ha concluso Valentini - che si è concretizzato ad esempio in questi ultimi anni sul fronte della ricerca, in particolare sulla Sla, finanziando importanti studi che saranno al centro del convegno di approfondimento previsto lunedì prossimo a Coverciano».
Il direttore generale della Lega Serie B, Paolo Bedin, ha commentato: «Il senso di responsabilità sociale che contraddistingue il nuovo corso della nostra Lega ci ha fatto aderire a questo progetto. In particolare, ci sentiamo orgogliosi di affiancare e sostenere questa lodevole iniziativa, che nasce da un importante ente istituzionale di riferimento per la gioventù».
«L'opera di prevenzione delle cardiopatie - così come le altre tematiche sanitarie - occupa una posizione di rilievo tra le priorità della nostra organizzazione, che proprio con i giovani ha un feeling consolidato da tempo ed in favore dei quali ha in progetto altre campagne di analoga utilità sociale, nell'ambito delle iniziative per la «B Solidalè».
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