Avete, come si suol dire, le lacrime in tasca? Non riuscite a trattenervi dal pianto davanti a un film commovente o quando suonano l'inno di Mameli? Potrebbe dipendere dalla serotonina, il noto neurotrasmettitore dell'umore:sembrerebbe infatti che se è in bassa quantità nel cervello si tende a scoppiare in lacrime più spesso.
È quanto suggerisce uno studio diretto da Frederick van der Veen dell'Erasmus Medical Centre di Rotterdam: infatti alzando la quantità di serotonina nel cervello con una singola dose di un comune antidepressivo, la paroxetina, si riducono gli episodi di pianto. Riportato dalla rivista scientifica britannica «New Scientist», lo studio è stato presentato nel corso del Forum of European Neuroscience tenutosi ad Amsterdam.
La serotonina è il cosiddetto neurotrasmettitore del buon umore: la classe di farmaci antidepressivi in assoluto più usata è quella degli «inibitori della ricaptazione della serotonina», la cui funzione è, appunto, quella di aumentare la serotonina presente nel cervello.
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