Viva Bergamo, città eroica
modello da seguire per tutti

Diamo spazio, qui e sul giornale, ai lettori che vogliono condividere i sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
Molti ci mandano foto di bambini: è importante che nella mail entrambi i genitori autorizzino, anche indicandolo semplicemente nella email, la pubblicazione dell’immagine.
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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Continuano ad arrivare numerose le lettere e i messaggi che i lettori inviano alla nostra redazione in questo periodo particolare.

Vorrei...

Vorrei che il vuoto dei paesi fosse perché è Ferragosto...

Vorrei che le sirene che sento troppo spesso, fossero per festeggiare la mia Giulia che ha vinto una gara di nuoto alle olimpiadi...

Vorrei che Matilda scrivesse «che bello abbracciare i nonni» e non «ho voglia di abbracciare i nonni, mi mancano»...

Vorrei alzarmi la mattina per andare in negozio a tagliare i capelli e non alzarmi e dire: cosa faccio oggi...?

Vorrei chiamare un amico e chiedergli «come va?», senza avere la paura della sua risposta...

Vorrei non usare così frequentemente la parola condoglianze...

Vorrei urlare al mondo: è finita!

Un giorno, non so ancora quando, lo faremo e allora appena tornerò nel mio piccolo negozio vorrò abbracciare uno ad uno i miei clienti e poter dire: ce l’abbiamo fatta! Bergamo e la sua gente si è rialzata, ferita addolorata ma in piedi come sempre. Mola mia.
Andrea Breno - Romano di L.

Forza Bergamo

Esprimo l’apprezzamento per l’eroismo dimostrato non solo dall’orgoglio italiano (medici, infermieri...), ma anche dai bergamaschi, veri martiri di una guerra invisibile speriamo non causata dall’uomo.

Viva Bergamo! Città eroica da sempre! È la vera Italia e un modello da seguire per tutti noi, specie al sud. Grazie. n 
Giuseppe Trapani

L’Angelo del Battistero

Primavera azzurra per l’Angelo del Battistero in piazza Duomo. Osservando il viso e le mani dell’Angelo, ognuno vi può leggere quanto più gli aggrada. Da parte mia, suggerisco un arco di intenzioni che vanno dall’accorato invito alla calma al più vibrante indizio di fiducia. n 
Roberto Belotti - Serina

A mia mamma

Vi invio una poesia breve, dedicata a mia mamma in terapia intensiva.

Rompere

frantumare

lacerare

ogni paura

per darti cura;

a te

mamma

la serena guarigione
Ernesto Aresi