L'Eco della vita / Bergamo Città
Mercoledì 25 Marzo 2020
Sindaco e volontario del 118:
«Medici e infermieri sono eroi»
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Pasquale Gandolfi è il sindaco di Treviolo, ma anche uno dei tanti volontari del 118, in prima linea in questi giorni difficili.
«Ci ricorderemo per sempre il dolore delle persone trasportate in ospedale, una sofferenza che non si leggeva solo negli occhi, ma in ogni singola ruga del loro corpo. Alcune di queste persone non ce l’hanno fatta, altre fortunatamente si sono riprese. Per tutti i volontari del soccorso però tutto questo e rimarrà una grande ferita nel cuore».
È la toccante testimonianza del sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi che, oltre a guidare la sua comunità in un momento così difficile e duro, vive in prima linea, come centinaia di volontari, l’emergenza come membro della Croce Rossa Italiana. «Da subito noi volontari ci siamo resi conto – racconta il primo cittadino – della gravità della situazione, oggi ne abbiamo ancor maggiore consapevolezza. Per tutti i volontari del 118, questi sono giorni strazianti, duri da affrontare e da interiorizzare. Sono state migliaia le persone che tutte le associazioni del soccorso hanno trasportato negli ospedali della Bergamasca, in modo particolare al pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII, che si sta prendendo cura di centinaia di malati con molta attenzione e umanità».
«Oltre alla sofferenza impressa nel volto delle persone – continua il sindaco -, abbiamo visto la grande forza dei medici e degli infermieri che stanno affrontando questa battaglia. Sono stremati, fanno turni lunghissimi, ma vanno avanti ogni giorno nella loro missione: salvare più vite possibile. Molti di questi eroi, perché davvero per me lo sono, vivono a Treviolo, nel mio Comune che ho l’onore di guidare ormai da anni. Con alcuni di loro mi confronto sull’emergenza e ogni volta mi stupisco per la loro grande forza».
Oltre al personale medico, Gandolfi ringrazia tutti i cittadini che in ogni parte della provincia si stanno impegnando da settimane per aiutare e confortare i malati e le loro famiglie. «L’operato dei vari volontari è oggi più che mai prezioso e fondamentale – spiega Gandolfi -. Si mettono in gioco sapendo di rischiare moltissimo, per amore delle loro comunità e con la voglia di alleviare il dolore di tante famiglie. Anche a Treviolo questo grande cuore è immenso: ci sono tante persone che si sono messe a disposizione per consegnare a casa delle persone più in difficoltà spesa e farmaci, o come l’associazione Volontari di Treviolo sempre disponibile verso i nostri concittadini».
«Anche l’Arma dei Carabinieri – conclude il sindaco – ha dimostrato una grande attenzione per la nostra comunità, in modo particolare la stazione di Curno, con i suoi uomini che hanno provveduto ad effettuare delle consegne urgenti sul nostro territorio. Vedere questa grande generosità mi commuove: sono fortunato ad essere il primo cittadino di un Comune così splendido che, in questo momento di grandissima difficoltà, sta dimostrando il suo volto più bello».
(Testimonianza raccolta da Laura Arrighetti)
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