L'Eco della vita / Bergamo Città
Domenica 26 Aprile 2020
«Quello che prima
era scontato ora è prezioso»
Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
Diamo spazio, qui e sul giornale, ai lettori che vogliono condividere sentimenti e progetti in questo momento di isolamento. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo. Le foto di bambini: è importante che nella mail entrambi i genitori autorizzino la pubblicazione dell’immagine.
IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Al nostro esercito bianco
È una tempesta che smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende e i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità, siamo rimasti impauriti e smarriti.
(...) Quanta gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura di non seminare panico ma corresponsabilità. Lo fate per noi e lo fate col cuore, per rigenerare e ridare vita ai corpi affranti da dolore e sofferenza. Lo fate ogni giorno con la speranza di salvare la vita, voi ridate la vita a mani aperte, la date come una madre, con affetto ed entusiasmo. Non vi ha forzato nessuno a fare questo ma vi siete offerti. È bello per noi sapere che abbiamo al fianco un esercito vestito di bianco che come angeli soccorrono, pur sapendo di affrontare pericoli e rischi ogni giorno.
E noi cosa possiamo fare per aiutarvi? Sono giorni in cui avete bisogno, fate appelli per aiuti e rinforzi, e noi, a casa, guardiamo la vostra battaglia come al cinema... Guardiamo questa partita col fiato sospeso e non sappiamo come va a finire, ma tifiamo per voi e avete già vinto. Siete stati bravissimi! Tenete duro, perché la partita è quasi finita, siamo al secondo tempo…, ma speriamo per voi che non dobbiate fare i tempi supplementari. Siamo orgogliosi di avere una squadra così forte che tutto il mondo guarda con ammirazione. Coraggio, ce la faremo!
Un grande grazie a tutti coloro che nei modi più svariati hanno risposto con coraggio ai bisogni sociali e umani, come i volontari della CRI. Un ringraziamento a tutti voi davvero storico, da ricordare sulle pagine dei giornali e dei libri di storia che ricordino per la prima volta una grande epoca in cui l’esercito bianco vinse una clamorosa battaglia contro un nemico invisibile: un virus.
Solo ora li inneggiamo come nostri eroi…, ma prima non ce ne eravamo mai accorti? Forse no, perché lavoravate in silenzio, nell’ombra, nessuno vi vedeva e sapeva dei vostri sacrifici e rischi... Questa sosta, ci aiuta allora a mettere a fuoco molte cose: tutto quello che prima era scontato, ora è un bene prezioso…, ora ciò che ho lo considero un regalo, non più un’abitudine dovuta.
Incoraggiamo tutti quindi a dare il meglio di sé, facendo circolare amore che da solo trasfigura il volto di questo mondo, accende la speranza di una rinascita, dando origine ad una nuova umanità nuova e diversa, piena di scoperte e valori, che scopre che la fantasia e la creatività sono più forti della noia, un’umanità più consapevole e attenta, che invece di pensare a ciò che non si può fare ora, pensi a ciò che potrà fare una volta liberati.
Abbiamo scoperto il valore della compassione e della solidarietà, medicine importanti che ci stanno dando un’opportunità: quella di crescere insieme… Cominciamo da qui! Grazie, ma grazie davvero!
Alessandra Aluigi
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