Da tutto il mondo pensieri
e preghiere per la nostra città

Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.

Diamo spazio, qui e sul giornale, ai lettori che vogliono condividere sentimenti e progetti in questo momento di isolamento. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo. Le foto di bambini: è importante che nella mail entrambi i genitori autorizzino la pubblicazione dell’immagine.
IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Qui Liverpool

Ascoltiamo le notizie ogni giorno e vediamo quanto sia difficile per voi. Volevo farvi sapere che, anche se siamo estranei, tutti noi pensiamo a voi, impegnati nella vostra lotta. Siete sempre nelle nostre preghiere e nei nostri pensieri, e speriamo che le vostre difficoltà finiscano presto.

Preghiamo che Dio allevi il dolore di tante famiglie e che il vostro amarvi l’un l’altro vi faccia superare questo momento molto difficile. Siate forti.
Mike Hart, Liverpool,Inghilterra

Qui Parigi

Questa crisi ci tiene tutti ancora più lontani e nell’impossibilità di vedere famiglia e amici. E per chi come noi vive all’estero è veramente dura.

Nonostante tutto, non posso non mandare un augurio di buon compleanno a mio papà, Paolo Strozzi, che compie 70 anni in aprile e che magari credeva che in mezzo a tutta questa tempesta il nostro affetto non riuscisse ad arrivare a lui!

Forza e coraggio, ci rifaremo tutti non appena il virus sarà sconfitto e allora festeggeremo non solo i compleanni mancati ma anche il ritorno alla normalità.

Un abbraccio da Parigi, a tutti i papà e le mamme e a tutti i nostri fratelli e sorelle bergamaschi che stanno affrontando questa difficile prova con quella tempra e dignità che ci contraddistingue ovunque nel mondo.

Mola mia!!!

Francesco e Cristina, Parigi

Qui Tenerife

Sono Roberta, 26 anni. A gennaio sono andata a Tenerife per motivi di lavoro. Si trattava di un’esperienza con la quale la mia carriera lavorativa sarebbe finalmente decollata.

Purtroppo le cose non sono andate come mi aspettavo. Ora mi trovo in un appartamento che la catena alberghiera dove lavoro mi ha concesso per poter passare la quarantena. Ogni giorno chiamo mamma e papà per sapere se stanno bene, e mio fratello che vive in Inghilterra. Mi mancano, e sono costantemente preoccupata per loro. Non ho mai avuto così tanta paura.

Non pensavo che l’avrei mai detto, però mi manca Bergamo. E sono fiera di essere nata in una città così bella. Torneremo ad essere liberi. Forza Bergamo.
Roberta Cattaneo

La fotografia

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