L'Eco della vita / Bergamo Città
Giovedì 30 Aprile 2020
«Bergamo ti rialzerai
pronta a far innamorare»
Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Sono sempre numerose le lettere che esprimono affetto per la nostra città. Come quelle di Alice e Margherita che pubblichiamo in questa pagina.
Sono nata a Bergamo, questa piccola/media città di provincia lombarda, sempre un pochino nascosta dalla grande Milano; quando nasci a Bergamo, senti da subito la bellezza di essere in una città contornata da parchi verdissimi in cui giocare, muoverti e crescere, di essere circondata da montagne in cui inevitabilmente passerai gran parte dei tuoi weekend di infanzia, di avere la possibilità di avere tutto vicino a casa, di andare a scuola a piedi con i tuoi amici e di avere la fortuna di avere la bella Città Alta in cui anche i primi incontri d’amore diventano romantici solo perché c’è Lei a far da sfondo.
Crescendo, Bergamo diventa una piccola città di provincia, diventa piccola per grandi sogni, piccola per studiare in università prestigiose, per grandi divertimenti e serate particolari, piccola per i concerti e i musei, per una vita movimentata.
Viaggi, giri il mondo, conosci altre città, ma Bergamo te la porti dentro, a Bergamo ci torni sempre.
Bergamo è casa, è calda, è ventosa, quando ti affacci alla finestra senti sempre le campane e gli uccellini che cantano, Bergamo è camminare per strada e ovunque tu sia scorgere qualche montagna, più o meno innevata, è Città Alta con i suoi scorci che sembrano disegnati da un pittore malinconico e romantico, sono le mura venete che se le vedi dal basso sembrano disegnare un contorno ai campanili di Bergamo, se le vedi dal sopra sembrano un trampolino di lancio per il cielo e se ci passeggi in certe giornate limpide riesci a vedere casa tua, e perfino Milano, se sei molto fortunato.
Bergamo sono i borghi, piccole cittadelle antiche con quei negozi storici appoggiati sui sampietrini, in cui puoi trovare ancora qualche anziana signora che ti racconterà la storia di Bergamo, mentre ti vende un buon profumo.
Bergamo sono le Chiese che regalano alla skyline un profilo appuntito e artistico e che ti sorprendono con la loro arte ogni volta che ci entri. Bergamo sono le fabbriche che circondano il centro città, con i loro fumi e rumori ed i bergamaschi dentro che ci lavorano, 24hsu24, 7 giorni su 7, si sa, a Bergamo sono tutti dei gran lavoratori.
Bergamo sono i padri, che tornano a casa la sera stanchi, e le loro mani sono segnate dal lavoro perché i padri a Bergamo hanno le mani grosse e dure ma quando ti accarezzano ti riempiono meglio il viso.
Bergamo sono le donne che sanno ancora cucinare, che sono forti, che portano avanti intere famiglie, che lavorano anche il doppio dei padri a volte ma che difficilmente avranno delle parole dolci per te, perché a Bergamo devi essere forte tu, e non devi mollare mai, tu, e le mamme te lo insegnano fin da piccolo.
Bergamo sono le montagne, sono le giornate sugli sci e le estati a scoprire nuovi sentieri di paesaggi indimenticabili perché chi non le ha mai viste non lo sa, ma le montagne di Bergamo sono le più magiche che ci siano.
Bergamo sono i laghi, i fiumi, i mille ruscelletti che portano dalla montagna alle pianure di contadini, in cui ti ci specchi e vedi mille paesaggi diversi.
Bergamo sono i colori che si mescolano come su una tavolozza di un pittore, i colori blu del cielo limpido con i palazzi antichi color crema che si miscelano al verde o arancio delle piante, sono i profumi di quando cammini per strada, delle nonne che preparano la polenta la domenica, dei formaggi freschi quando cammini in qualche paesino di montagna, dell’aria di neve quando sei in centro e senti il freddo che arriva dalle nostre valli. Bergamo è l’Atalanta, è una fede ancor più forte di qualsiasi altra qui a Bergamo, perché se sei nato a Bergamo, almeno una volta tuo papà ti ha portato allo stadio e se sei nato a Bergamo, una sciarpa dell’Atalanta in casa qualcuno ce l’ha...
Bergamo è bellezza da togliere il fiato, antichità e arte, è forza, è sorrisi, è durezza, è lavoro, è famiglia, è abbracci, è sincerità, è valori saldi e stabili, è purezza, è “molamia” e anche questa volta, bella Bergamo, non mollerai e ti rialzerai, più bella che mai e pronta a far innamorare ancora chiunque di te.
Alice Agazzi
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