Bergamo è una città martire
e tutto il mondo le è vicino

Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.

Diamo spazio, qui e sul giornale, ai lettori che vogliono condividere i sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
Molti ci mandano foto di bambini: è importante che nella mail entrambi i genitori autorizzino, anche indicandolo semplicemente nella email, la pubblicazione dell’immagine.
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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Dagli Stati Uniti, dalla Francia, dall’Inghilterra: arrivano da tutto il mondo i messaggi di sostegno, e non solo da chi ha radici nella nostra terra.

Qui Connecticut

Carissimi, con molta tristezza leggo ogni giorno su internet L’Eco di Bergamo, e di come la mia amata Bergamo sta vivendo in questi giorni la battaglia contro il Covid-19. Pure qui, sui giornali americani come il NY Times o alla televisione, si vede e si parla della situazione di Bergamo e di tutta Italia. L’altro giorno mi hanno scritto dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, e tramite loro ho fatto una piccola donazione, il minimo che posso fare dal Connecticut ,dove vivo. Mando a tutti i bergamaschi il mio saluto e la speranza che questo virus finisca al più presto. “Mola mia”.
Giuseppe Villa - Connecticut - Usa

Qui Francia

Sono un italiano naturalizzato francese: mio padre viene dalla vostra provincia, da Averara per la precisione. Mia zia vive ancora in quella zona e nel 1992 sono venuto a visitarla. Leggo ogni giorno anche L’Eco. Quest’anno ho esultato anch’io nel vedere le gesta dell’Atalanta, perché una parte di me è a Bergamo.

Oggi la mia anima è profondamente addolorata, perché la vostra città è ferita, è una città martire. Nonostante anche qui in Francia il coronavirus ci stia toccando da vicino, pensiamo fortemente a Bergamo. Abbiate cura di voi, amici italiani e bergamaschi.
Eric Passerini - Francia

Cari amici bergamaschi, vivo nel centro della Francia, ma mio padre e i miei nonni hanno vissuto a Spino al Brembo prima di venire qui, all’inizio degli anni ’50; dunque ho un po di sangue bergamasco e ne sono fiero.

Leggo quotidianamente L’Eco e conosco le terribili difficoltà che attraversate. Con questo messaggio, vorrei dare tutto il mio sostegno alla patria bergamasca. I bergamaschi sono persone valorose e coraggiose e sapranno riprendersi dalla crisi.n 
Laurent Magoni - Tours - Francia

Qui Inghilterra

Cari tutti, sono in Inghilterra, anch’io in quarantena. Mi piace molto il vostro bel Paese, la gente è molto gentile e amichevole e lo scenario ė bellissimo.

Gli italiani sono un’ispirazione per me in questo momento difficilissimo. Cantano l’inno di Mameli, suonano la musica, sventolano le bandiere ecc. Grazie per questo esempio, a tutti.

Speriamo che questo incubo finisca presto per l’Italia e per noi. Mi sento molto triste per tutte le famiglie che hanno perso un amato o un loro caro. Tanti auguri dall’Inghilterra.
Jackie Chubb - Inghilterra

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