Cronaca / Isola e Valle San Martino
Venerdì 27 Luglio 2018
Via al restauro della chiesa di Barzana
Sabato open day per l’inizio del cantiere
Da alcuni giorni l’interno della chiesa parrocchiale di Barzana, dedicata a San Rocco. è diventato un cantiere perché una squadra di professionisti sta eseguendo lavori di restauro conservativo di stucchi, decorazioni ed affreschi.
Sabato 28 luglio è in programma l’open day del cantiere con la presenza dei restauratori e dell’architetto Servalli, che sta seguendo l’intervento, per illustrare il lavoro di restauro e conservativo all’interno della chiesa. La chiesa di Barzana è stata consacrata e dedicata a san Rocco nel 1671, restaurata e decorata nell’800. Ha subito poi interventi nel 1934, nel 1960 e importanti opere di restauro sono state realizzate all’inizio degli anni ’70, tra le quali la ristrutturazione del presbiterio, la posa del pavimento marmoreo e la riduzione degli altari laterali. “Dopo quasi cinquant’anni i problemi di degrado sono evidenti come illustrato nella sua relazione dalla restauratrice Carla Anna Bonomi –afferma il parroco don Fabrizio Polini - Alcune parti sono state interessate in passato da infiltrazioni d’acqua dalle coperture e quindi danneggiate. A questo degrado dei materiali si unisce anche uno spesso strato di polvere e nerofumo che rende cupa la cromia originale. Le dorature sono annerite e vanno rimosse e integrate. Gli affreschi presenti nei medaglioni della volta risultano anch’essi ricoperti da uno strato di nero fumo e presentano piccole fessurazioni che andranno consolidate e restaurate. Questi, seppur in buono stato di conservazione degli intonaci e della pellicola pittorica, sono ricoperti da uno spesso strato di polvere sporcizia e anche qui nero fumo. L’apparato decorativo interno della nostra chiesa aveva bisogno proprio di un restauro completo, infatti i restauratori hanno iniziato i lavori che dovrebbero terminare nel prossimo mese di ottobre. Il progetto è stato approvato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti e dalla Curia Vescovile di Bergamo».
La restauratrice nel suo progetto ha dettagliato gli interventi che si devono eseguire per far ritornare a splendere gli intonaci e gli affreschi della chiesa. Tra le numerose fasi di lavoro si evidenzia: il pre consolidamento degli intonaci, il distacco degli stucchi che è una fase piuttosto delicata, la pulitura a secco, la pulitura ad impacco, una serie di consolidamenti relativi alle parti danneggiate, alle parti disgregate, lavoro di stuccatura, ricostruzione degli intonaci caduti o rimossi e si passerà poi all’integrazione pittorica per ristabilire il tessuto e le cromie originali compromesse e in particolare sarà necessario intervenire nelle parti sottoposte alla stuccatura e in quelle ricostituite con l’utilizzo di pigmenti in polvere di terre naturali. Due le imprese specializzate in restauri: “Fratelli Regonesi” di Bergamo e “Carla Bonomi” di Pradalunga. Il costo complessivo del restauro è di € 68.000,00. “ Un grazie alla Fondazione della Comunità Bergamasca onlus, presieduta da Carlo Vimercati, che ci ha deliberato un finanziamento di 10.000 euro, e la Fondazione Ubi Banca contribuendo alla realizzazione del progetto con 20.000 euro e numerosi benefattori.
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