Stucchi: commercianti trascurati da Gori
Pd, nella sede il lenzuolo «anti-censura»

Il candidato sindaco del centrodestra ha passeggiato per i quartieri ascoltando soprattutto le proteste degli operatori economici. Nella sede cittadina dei dem esposto un lenzuolo con la scritta: «Qui è benvenuta la libertà di espressione». «È la nostra risposta simbolica alla rimozione del lenzuolo contro Salvini a Brembate».

Il candidato sindaco del centrodestra, Giacomo Stucchi, torna sul suo cavallo di battaglia: il commercio. Da via Paglia a via Broseta, dal Sentierone a piazza Risorgimento, nel tour di martedì 14 maggio, il leghista ha passeggiato per i quartieri ascoltando soprattutto le proteste dei commercianti. «Le lamentele sono tantissime – sostiene l’aspirante inquilino di Palafrizzoni –: perché in questi anni non c’è stato un assessore al Commercio. Il sindaco Gori ha tenuto per sé la delega, ma senza curare minimamente i rapporti con gli operatori economici, che oggi lamentano questa assenza grave».

Intanto il Pd è impegnato sul caso dello striscione levato dalla palazzina di Brembate in concomitanza con la visita del ministro Salvini lunedì 13 maggio. Nella sede cittadina dei dem è stato esposto un lenzuolo con la scritta: «Qui è benvenuta la libertà di espressione». «È la nostra risposta simbolica alla rimozione, da parte dei Vigili del fuoco su ordine della Questura di Bergamo, del lenzuolo che a Brembate riportava la scritta “Non sei il benvenuto”», spiegano il segretario provinciale del Pd Davide Casati e il segretario provinciale dei Giovani democratici Gabriele Giudici.

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