Salvini riparte da Pontida
«La Lega pronta a fare da sola»

«La Lega è pronta anche a fare da sola, con orgoglio e con coraggio, da nord a sud: vedo troppi tentennamenti da una parte e dall’altra». Sul suolo di Pontida non c’è mai spazio per le mediazioni.

E anche quest’anno Matteo Salvini - che nel pomeriggio di sabato ha chiuso il congresso del Movimento giovani padani a pochi metri dal «sacro prato» - è arrivato alla vigilia del raduno leghista scandendo quello che i militanti vogliono sentirsi dire: la Lega non ha bisogno di alleati.

«Altri - ha risposto Salvini ai giornalisti - si ritrovano al chiuso con le mummie politiche, a Pontida ci sono ragazzi che costruiscono il loro futuro e non vogliono lasciare l’Italia». Per Salvini, la discriminante di ogni nuova alleanza sarà la scelta in campo europeo, che peraltro il segretario leghista chiede anche al premier Renzi, dopo le accuse a Francia e Germania al vertice di Bratislava: «Se è conseguente, dica come noi: “Usciamo da questa moneta unica e da questa Ue non democratica”».

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