Ponte San Pietro, l’isolotto fa discutere
Un mercato della droga a cielo aperto

Spaccio di droga a tutte le ore sull’isolotto di Ponte San Pietro. Il sindaco: «I controlli e il piano di riqualificazione ci sono».

All’Isolotto di Ponte San Pietro, una striscia di terra selvaggia costeggiata dal Brembo, si va per vendere e comprare droga. L’Isolotto è terra di spacciatori e consumatori a due passi da un istituto scolastico. Non conta l’ora, non conta il giorno, il via vai è continuo. A Ponte San Pietro confluiscono pullman e treni con i quali facilmente ci si sposta. Oltre ai soggetti che bazzicano nella zona non è difficile scorgere, magari in riva al Brembo, individui che armeggiano, scambiano e consumano sostanze stupefacenti. Per i carabinieri di Ponte San Pietro le prassi sospette sono di molto diminuite anche grazie a monitoraggi continui e retate mirate. Ma la consuetudine rimane.

«Il problema dell’Isolotto c’è – precisa il sindaco Marzio Zirafa –. Il nostro programma e le nostre intenzioni sono sempre state chiare per riqualificare l’area (in parte acquisita dal Comune) attraverso l’adesione al Parco locale del Basso Brembo con la creazione di un sentiero ciclopedonale e la promozione di attività didattiche e ricreative a beneficio di tutta la collettività».

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