Cronaca / Isola e Valle San Martino
Giovedì 13 Agosto 2020
Poesie sulle facciate delle case -Foto
«Per trasformare i muri in ponti»
Una nuova associazione Carmina Muralia ha deciso di portare avanti il progetto di far uscire la cultura e la poesia dai libri per vederla vivere sui muri delle nostre case. La prima opera è stata realizzata a Paladina ed è una poesia di Alda Merini.
’Sorgere’ è stata la prima parola, ’Bambino’ (di Alda Merini) la prima poesia. L’associazione senza scopo di lucro Carmina Muralia comincia così il suo cammino fatto di poesie dipinte sulle facciate delle case. Lo fa da Paladina, a pochi chilometri da Bergamo, al civico numero 5 di Via Monte Grappa. Fondo bianco e scritta blu, l’opera della Poetessa dei Navigli rappresenta l’avvio ideale del progetto fondato nel corso del 2019 e poi tenuto congelato – come ogni altra attività - durante il lockdown. Adesso più che mai, Bergamo e la sua provincia hanno bisogno di ricominciare, anche dalla cultura.
In attesa di approdare in città, ecco dunque la decisione di dare spazio a chi aveva già espresso fin dai primi giorni il proprio interesse. Una decisione incoraggiata dal fatto che l'edificio in questione si trova a due passi dalla scuola elementare Papa Giovanni XXIII, dalle cui aule si potrà leggere il componimento.
Sono serviti tre giorni di lavori per completare la poesia, la prima di una serie che non si pone limiti né confni. Carmina Muralia avrà singoli progetti da sviluppare in determinate aree, completamente a carico dell’associazione. Ma si aprirà – attraverso una piccola donazione - a tutti coloro che abitano al di fuori di queste aree e che vorranno comunque fare della loro casa un’opera d’arte unica e affascinante.
«L’obiettivo – sottolinea Cristian Sonzogni, ideatore dell’associazione insieme ad Anna Yakunina e Laura Lucafò – è trasformare i muri in ponti fra culture, facendo in modo che letteratura e poesia escano dai luoghi tradizionali e vadano incontro alla gente nella maniera più semplice e più diretta. Scrivere i componimenti in lingua originale vorrebbe aiutare da un lato a creare curiosità, dall’altro a favorire apertura e integrazione. Con Bergamo e Brescia colpite in maniera così dura dall’emergenza sanitaria e poi nominate Capitali della cultura per il 2023, lavorare in questa direzione ci è sembrato ancora più urgente e importante di quanto già lo fosse in precedenza».
Ci sono altre case della città e della provincia che hanno avanzato la loro candidatura per entrare nel progetto, dunque il secondo passo potrebbe essere davvero molto vicino. Di certo è pronta a continuare il suo lavoro Sara Stradi, artista che spazia dalla letteratura ai dipinti, ed è la mano pittrice dell’associazione per la Bergamasca: «Ho dato subito – spiega – la mia disponibilità come volontaria, e comporre lo scritto inaugurale è stata un’emozione forte».
Un’emozione condivisa da Norma Micheletti, proprietaria del locale ’Barber’ e prima beneficiaria del lavoro di Carmina Muralia: «L’idea – racconta - accoglie un significato profondo, quello di trasformare le facciate delle case in pagine di un libro che unisce le persone e le culture. Per questo non ho avuto dubbi nel momento di avanzare la richiesta. L’associazione si è occupata di ogni incombenza burocratica e tecnica, e adesso ho sotto gli occhi un’opera che sarà fruibile da chiunque semplicemente passeggiando per strada».
Nel frattempo, l’associazione è sempre in cerca di volontari. Sia questi ultimi, sia i proprietari delle case (e così pure gli sponsor interessati), possono mettersi in contatto con Carmina Muralia attraverso l’indirizzo e-mail [email protected] mentre tutte le informazioni dettagliate, così come le risposte ai dubbi che possono sorgere nell’avvio di questa avventura, sono reperibili sul sito www.carminamuralia.com dove sono presenti alcune delle poesie – di ogni periodo storico - tra le quali è possibile scegliere.
Chiunque sia appassionato di arte, cultura, poesia, o semplicemente chi voglia dare un contributo concreto a questo progetto, può dunque fin d’ora proporre la sua candidatura. Oltre che sul sito, lo stato di avanzamento dei lavori sarà documentato attraverso i canali social dell’iniziativa, presente su Facebook, Instagram e Youtube.
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