Nel 2025 via ai lavori per la nuova rotonda al casello di Capriate

VIABILITÁ. L’intervento avrà un costo pari a 1,7 milioni e risolverà i disagi per raggiungere Leolandia e Crespi. L’accordo tra Comune, Provincia, Regione e Odissea Srl.

Partiranno il prossimo anno i lavori per la riqualificazione della rotatoria di accesso al casello dell’autostrada A4 di Capriate che, insieme ad altre opere connesse, dovrà contribuire a potenziare la viabilità intorno alla fabbrica del villaggio operaio di Crespi oggetto di un importante progetto di rigenerazione. Oltre che risolvere altri problemi viabilistici, come quelli legati al traffico d’accesso al parco tematico «Leolandia».

Il progetto esecutivo dovrebbe essere ultimato per la fine dell’anno. All’inizio del 2025 la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori

Come previsto nell’accordo di programma fra Regione, Comune di Capriate, Provincia di Bergamo e la società Odissea Srl, proprietaria della fabbrica di Crespi, spettava alla Provincia la progettazione della riqualificazione della rotatoria oltre che della realizzazione della doppia corsia in uscita dal casello dell’A4 con direzione rotatoria sulla provinciale 184 e della sistemazione della rotatoria di accesso a Leolandia con apposite corsie di accesso. La novità è che via Tasso ha completato la redazione del progetto definitivo di questo pacchetto di interventi e indetto la conferenza dei servizi per la raccolta dei pareri degli enti coinvolti. Il procedimento si concluderà ai primi di ottobre: «Il tutto – sostiene Massimiliano Rizzi, dirigente del settore Viabilità della Provincia – dovrebbe procedere senza intoppi poiché c’è già stato un lungo confronto fra tutte le parti interessate. Concluso il procedimento potremo dare il via alla redazione del progetto esecutivo che contiamo di ultimare per la fine dell’anno. A quel punto, all’inizio del 2025, indiremo la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori che si svolgeranno il prossimo anno».

Lavori che dovranno cominciare dalla rotatoria d’accesso al casello autostradale che è anche l’opera più costosa: costerà, infatti, più di 1,7 milioni di euro.

Le altre opere e i costi

Le altre due opere previste, invece, superano entrambe il mezzo milione di euro. La priorità alla riqualificazione della rotatoria è una prescrizione contenuta all’interno dello stesso accordo di programma ed è stata voluta dalla Regione. Palazzo Lombardia finanzierà, quasi per intero, il costo complessivo delle opere, pari a 3 milioni di euro: 2,9 saranno a suo carico, la rimanenza sarà messa dalla Provincia. La prevista riqualificazione della fabbrica di Crespi (diventerà un grande polo con attività terziarie e turistiche-museali) avrà sicuramente un importante impatto sul territorio, anche dal punto di viabilistico. La realizzazione delle opere stradali connesse è, però, in questo momento attesa soprattutto per andare a risolvere i problemi di congestione stradale dovuti al crescente successo di Leolandia.

«Per coprire il chilometro della provinciale 184 che collega Capriate a Brembate, sia venendo dal Milanese che dalla Bergamasca, servivano circa 40 minuti»

Il traffico della domenica

La domenica mattina il traffico diretto al grande parco divertimenti immobilizza tutta la viabilità circostante, compresa la corsia in uscita dell’autostrada A4 che porta al casello di Capriate. Lo si è visto chiaramente la scorsa domenica quando, complice anche la giornata calda e soleggiata, Leolandia è stata presa d’assalto da numerose famiglie, causando la congestione della circolazione che ha inevitabilmente coinvolto anche chi non era diretto al parco divertimenti. Per coprire il chilometro della provinciale 184 che collega Capriate a Brembate, sia venendo dal Milanese che dalla Bergamasca, servivano circa 40 minuti. «Il problema è pesante e ormai noto da tempo – sostiene il sindaco di Capriate, Cristiano Esposito –. Fortunatamente ormai siamo arrivati quasi al termine dell’iter per la realizzazione delle opere che miglioreranno sicuramente la viabilità della zona. C’è voluto del tempo ma ci troviamo di fronte a un intervento nel suo complesso molto complicato».

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