Malore mentre fa il bagno con il figlio
Medolago, è morto il 41enne

È successo nei pressi della riva milanese dell’Adda a Cornate. L’uomo è stato recuperato e portato sulla sponda bergamasca, a Medolago: è morto in ospedale. Il figlio, di 14 anni, sta bene.

Medolago

L’allarme è scattato alle 15.30 quando la sponda dell’Adda era colma di gente per il tradizionale rito della grigliata ferragostana. Un uomo di 41 anni, di origini egiziane e residente a Carnate, stava facendo il bagno con il figlio 14nne, quando ha accusato un malore.

Sul posto sono subito accorsi i Vigili del fuoco da Bergamo e i Sommozzatori volontari di Treviglio, oltre ai carabinieri e un’ambulanza e un’auto medica.

L’uomo, in gravi condizioni, è stato subito soccorso e portato sulla riva bergamasca, sulla spiaggia di Medolago, dove gli è stato praticato il massaggio cardiaco e una volta rianimato e stabilizzato è stato trasportato in codice rosso in ospedale, al Papa Giovanni di Bergamo. Gravissimo, l’uomo è morto in ospedale nella serata di giovedì. Il figlio è riuscito a rientrare da solo a riva e sta bene.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MARIA ANTONIETTA BRAVI

5 anni, 9 mesi

In quel tratto di fiume c'è il divieto di balneazione,da molti anni.

Caricamento
alessandro belfiore

5 anni, 9 mesi

Si parla sempre e solo di malore ... Ma siamo sicuri al 100% che le persone sappiano nuotare o almeno in grado, a buoni livelli, di affrontare un fiume e/o un lago? (che sono molto differenti da una piscina o da un mare). La mia esperienza (sanitaria) mi ha insegnato questo... Il messaggio del "malore" non aiuta psicologicamente i lettori.

Caricamento
alessandro belfiore

5 anni, 9 mesi

E' ricorrente ad esempio il crampo in acqua. Questo scatena una improvvisa paura, poiché la sensazione di non riuscire più a controllare il proprio corpo è immediata e il panico è molto probabile. Il crampo è molto frequente nei nuotatori neofiti, e quindi ogni volta che si entra in acqua va prevista questa situazione. Con l’acqua alta, fredda, in un fiume e/o lago, magari a stomaco pieno e "rallentati" è tutto più difficile perchè bisogna prevedere di dover andare sott’acqua mantenendo il respiro per alcuni secondi e se necessario distendere la gamba con l’aiuto delle mani... E di persone annegate in questo modo ne ho viste. Mi scuso per l'intervento ma i titoloni "malore... malore... malore..." mi hanno un pochino stancato.