Calusco, ponte riaperto alle auto - Foto
«E ok ai binari tra Bergamo e Orio»

Alle 15 esatte taglio del nastro sul ponte tra Calusco e Paderno che nel pomeriggio di venerdì 8 novembre, alle 15.40, ha riaperto al traffico automobilistico. Il tutto alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli. Sul viadotto si può passare a senso unico alternato, regolato da impianto semaforico.

All’apertura, con il ministro De Micheli, diversi parlamentari oltre al presidente e amministratore delegato di Rfi Claudia Cattani e Maurizio Gentile, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Claudia Terzi, i sindaci di Calusco e Paderno. Importante quanto annunciato da Gentile: i lavori al ponte stanno procedendo, e possibile sarà un’apertura dello snodo ferroviario a settembre 2020, anziché a novembre. Si sta ragionando inoltre sul nuovo ponte: prevista nelle prossime settimane una riunione con tutti gli enti coinvolti, Regione, Provincia e i Comuni di Calusco e Paderno in primis.

Sul San Michele, riaperto alle 15.40, ora si potrà viaggiare alla velocità massima di 20 chilometri orari, vietato il passaggio di mezzi superiori alle 3,5 tonnellate e di larghezza superiore ai 2,20 metri. Come era già stato annunciato da Rfi, non è escluso che, in via eccezionale, il ponte possa venire ancora chiuso. E infatti sono già state previste chiusure totali eccezionali di notte del viadotto, per consentire che i lavori di manutenzione straordinaria in corso continuino senza alcun pericolo per gli operai.

Queste chiusure, che prevedono il divieto di accesso sia per chi proviene da Calusco che da Paderno, avverranno da martedì 12 a venerdì 15 esclusivamente nella fascia oraria da mezzanotte alle 4.30, momento in cui è previsto lo svolgimento di lavori che comporteranno l’occupazione della carreggiata del ponte. Si tratta ad ogni modo di chiusure che, visti gli orari in cui avverranno, non dovrebbero causare particolari disagi alla circolazione.

«La sicurezza delle infrastrutture viene prima delle nuove opere» ha detto il ministro dei Trasporti Paola De Micheli tagliando il nastro sul ponte. «Purtroppo - ha affermato - le vicende drammatiche di questi anni ci hanno ricordato che abbiamo discusso troppo poco sul tema della sicurezza». «Noi - ha aggiunto - le infrastrutture le facciamo per le persone, per rendere la loro vita migliore, e anche per la competitività delle imprese e per riuscirci le infrastrutture debbono essere sicure».

«È del tutto evidente - ha proseguito - che con il piano di interventi che abbiamo, e che peraltro stiamo molto rafforzando, soprattutto su ponti e gallerie, i disagi ci saranno, com’è accaduto qui con 14 mesi di cantiere». La cosa importante è, a suo dire, «tenere assieme la sicurezza con l’efficienza». «Stiamo rafforzando il piano delle manutenzioni - ha sottolineato - e lo rafforzeremo ulteriormente perché non possiamo immaginare di rendere efficienti le nuove opere se non lo sono anche le opere esistenti».

Il ministro ha parlato anche del collegamento ferroviario tra Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio: «Si farà nei prossimi 3 o 4 anni. In queste ore - ha detto - ci sono state delle riunioni molto intense per il collegamento ferroviario tra lo scalo e la stazione di Bergamo». «Quel collegamento - ha sottolineato - fa parte della strategia nazionale del nostro Ministero, basata sul massimo dell’intermodalità». «È già finanziato il progetto - ha spiegato - e abbiamo avviato un percorso per finanziare anche l’opera, che è di circa 100-110 milioni di euro, in modo tale che nei prossimi 3 o 4 anni questo aeroporto, che è molto cresciuto, sarà meglio collegato e sarà intermodale».

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