Il piacere di leggere / Bergamo Città
Mercoledì 19 Ottobre 2022
Una favola raccontadipendenze affettive e narcisisti patologici
Alla Feltrinelli. Si presenta «La principessa che voleva amare Narciso» di Maria Chiara Gritti.
Cosa meglio di una favola può raccontare i meccanismi (complessi) che stanno dietro la cosiddetta dipendenza affettiva e il narcisismo psicologico? Se l’è chiesto la psicoterapeuta Maria Chiara Gritti, bergamasca, fondatrice e direttrice del centro «Dipendiamo», si occupa di problematiche di coppia. E a questa domanda Gritti ha dato una risposta, scorrevole e comprensibile anche ai meno addentri all’argomento, nel suo nuovo libro, che si intitola «La principessa che voleva amare Narciso» (Sonzogno, 176 pagine) e che ha l’emblematico sottotitolo: «Come uscire insieme dai labirinti del cuore».
Libro che verrà presentato mercoledì pomeriggio 19 ottobre, alle 18,30, alla libreria Feltrinelli di via XX Settembre (civico 55), dalla stessa autrice assieme alla psicologa Raffaella Capuano e al giornalista de L’Eco di Bergamo Fabio Conti. Il libro lascia emergere in maniera quasi naturale le caratteristiche della dipendenza affettiva, tema quanto mai di attualità, guidando il lettore lungo il percorso liberatorio che altro non è che la conoscenza di sé stessi.
«Perché solo scoprendosi – spiega Gritti – si può raggiungere la consapevolezza necessaria ad amare e farsi amare pienamente».Oggi si parla spesso di «amori malati», soprattutto quando sfociano in drammi che finiscono poi sulle pagine dei giornali. L’autrice – che già nel 2017 aveva pubblicato il bestseller «La principessa che aveva fame d’amore» – parte dalle origini di questo malessere e lo racconta attraverso figure immaginarie e fiabesche: la generosa principessa Febe, colei che dona la luce, e il principe Flavio, il Narciso educato per sembrare impeccabile e per non mostrare a nessuno le sue debolezze. I due entrano in un labirinto emotivo che sembra senza uscita, dove sono legati ma distanti. Fino all’arrivo di Vera, che insegnerà loro a guardarsi dentro per trovare la loro strada.
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