Titoli per viaggiare
pur restando a casa propria

In questa estate in cui tante mete sono precluse ai viaggiatori si può partire anche senza uscire di casa, lasciandosi trasportare dalle pagine di un libro in luoghi tutti da scoprire.

Punta decisamente a sud Lorenzo Franchini: in «Dove il mondo finisce. In Vespa lungo la Ruta 40» (AlpineStudio) va da Buenos Aires a Ushuaia, nella Terra del Fuoco, un viaggio non solo fisico, ma anche emotivo lungo la leggendaria strada che l’autore ha deciso di percorrere con un gruppo di compagni in sella al mitico scooter. Si possono anche scegliere tour a tema, come quello proposto da Évelyne Bloch-Dano in «Le case dei miei scrittori» (Add editore), dalla fattoria in Kenya di Karen Blixen alla residenza di Victor Hugo sulla piccola isola di Guernesey, nel canale della Manica, dalla casa di Jules Verne ad Amiens a quella di Mount-Desert, negli Usa, dove Marguerite Yourcenar riceveva in poltrona i suoi ospiti. Oppure si può scegliere una capitale, per esempio si può andare con Andrea Berardini «A Stoccolma. Da August Strindberg a Stieg Larsson» (Giulio Perrone): in questa città di mare e di terra si può passeggiare nei vicoli bui della Città Vecchia per poi lasciarsi affascinare dalla distesa d’acqua dell’arcipelago, oppure si possono esplorare i luoghi letterari, come quelli della trilogia «Millennium». Per gli amanti delle spa la meta non può che essere Davos, la cittadina elvetica che dal ’700 al ’900 ha attirato i grandi del mondo, punto d’incontro di politici, letterati, artisti e amanti, come racconta David Clay Large in «L’Europa alle terme. Una storia di intrighi, politica, arte e cura del corpo» (Edt). I libri possono trasportarci ovunque. Ci sarà tempo per fare le valigie davvero.

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