Incantevole
storia d’inverno

«Storia d’inverno» di Akita Goldsman, in questi giorni al cinema, offre l’occasione per riscoprire il romanzo fiabesco e incantevole di Mark Helprin da cui è tratto, riproposto da Neri Pozza. Come spesso accade, il libro è tutt’altra cosa rispetto al film.

l film «Storia d’inverno» di Akita Goldsman, in questi giorni al cinema, offre l’occasione per riscoprire il romanzo fiabesco e incantevole di Mark Helprin da cui è tratto, riproposto da Neri Pozza. Come spesso accade, il libro è tutt’altra cosa rispetto al film. Scritto trent’anni fa da Helprin , giornalista oltre che narratore, è piuttosto corposo, oltre 800 pagine, e così ricco che Martin Scorsese, pure affascinato dalla storia, dopo averne acquistato i diritti rinunciò a tradurlo sullo schermo. Alla base la bizzarra vicenda del ladro Peter, che un giorno entra in una villa per rapinarla, ma si ferma dopo aver incontrato la bellissima Beverly: un colpo di fulmine. Ma questa è tutt’altro che una comune storia d’amore.n 
Sa. Pe.

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