Genitori alle prese
con le crisi degli adolescenti

C’è un momento in cui il rapporto tra genitori e figli si trasforma nella più cruenta «guerra dei mondi» mai vista: è l’adolescenza. Lo racconta con ironia e tenerezza Valentina Diana, attrice e drammaturga, all’esordio come scrittrice, nel suo «Smamma» (Einaudi).

C’è un momento in cui il rapporto tra genitori e figli si trasforma nella più cruenta «guerra dei mondi» mai vista: è l’adolescenza. Lo racconta con ironia e tenerezza Valentina Diana, attrice e drammaturga, all’esordio come scrittrice, nel suo «Smamma» (Einaudi). «Non c’è un lieto fine nel rapporto fra una madre e un figlio adolescente. Il lieto fine è la fine dell’adolescenza». Una mamma, un figlio, il nuovo compagno, due nonni poco comprensivi che si meritano i soprannomi di «Macchianera» e «Meschino». Lo scenario del romanzo è quello di una famiglia abbastanza tipica. La mamma cerca di superare le provocazioni, i muri di silenzio, l’atteggiamento svogliato verso lo studio, il disinteresse verso la vita di casa. Parla molto: da sola, con Dio, con «lo specialista tedesco», un manuale di pedagogia che le ha consigliato un’amica. E nonostante la fatica e gli insuccessi non si arrende mai. Un romanzo intelligente, capace di sdrammatizzare, senza retorica e senza banalità.

Sulla stessa linea «Scazzi» (Mondadori), scritto a quattro mani da Michele e Nicola Neri, padre e figlio. Michele viene avvisato che il figlio sedicenne Nicola ha avuto un incidente in motorino: non è grave ma basta per spingerlo a riflettere su cosa sta succedendo nella loro vita, nel loro rapporto, dove già da tre anni «fughe, rifiuti e sorprese infelici sono all’ordine del giorno». Padre e figlio raccontano un lento percorso di riavvicinamento.

Anche «Maladolescenza» di Maria Rita Parsi con Mario Campanella (Piemme) raccoglie tante testimonianze di malesseri di adolescenti, per cercare di capirli meglio: alieni, sì, ma forse non tanto quanto sembra.
Sabrina Penteriani

© RIPRODUZIONE RISERVATA