Donne imperfette fra
estetica e ombre nell’anima

Basta guardarsi allo specchio per ritrovarsi a fare i conti con fragilità e limiti, come la forma fisica, i lineamenti del volto, i segni lasciati dal tempo. Sarebbe bello seguire i consigli di Fernando Pessoa, quando dice che «tutto è imperfetto, non c’è tramonto così bello da non poterlo essere di più».

Nel frattempo accade però che la paura di non essere adeguati trasformi il corpo in una prigione, scateni incubi e disturbi difficili da domare, come l’anoressia e la bulimia. Come accade a Emily, la protagonista di «In un solo grammo di cielo» (Sem) di Chiara Iezzi, moderna Cenerentola alle prese con il vuoto lasciato dalla morte dei genitori e con la difficoltà di trovare la propria strada. L’autrice, in passato cantante, con la sorella, nel duo «Paola & Chiara» e poi attrice, tratteggia una storia di formazione delicata e sensibile: Emily impara ad affrontare le ombre del mondo e quelle che si nascondono nella sua anima. Nella graphic novel autobiografica «Imperfetta» (Einaudi), Andrea Dorfman racconta la sua storia d’amore con Dave, «il ragazzo più adorabile del mondo», che però fa il chirurgo plastico, e spesso, a causa della sua professione, fa sentire imperfette le persone. Andrea spiega in modo ironico e lucido come riesce superare la paura dei propri difetti. Si rivolge a tutti, anche ai lettori più giovani, infine, «Sei bellissima» di Janna Carioli, con le illustrazioni di Vittoria Facchini. Racconta la storia di Lea, perseguitata da un’ombra che la segue ovunque e la costringe a confrontarsi con un modello ideale, facendola sentire insignificante.

Ma poi incontra «l’amicizia, quella vera, che sa prendersi cura», un antidoto fenomenale.

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