«A capotavola, storia di cuochi, gastronomi e buongustai» è un libro sorprendente, che si assapora con curiosità e si legge con gusto. Potremmo aggiungere che si digerisce facilmente, se la metafora non risultasse troppo scontata... Autori sono Laura Grandi e Stefano Tettamanti, di professione agenti letterari.
«A capotavola» è formato da tanti racconti, «fotografie» di personaggi legati in modo intimo alla tavola. Personaggi infilati in ordine alfabetico, si parte da Agatha Christie, che proprio una maga dei fornelli non doveva essere, si passa per Otto Von Bismarck, personaggio che a tavola non si tirava indietro e soprattutto non lasciava indietro nulla, Winston Churchill, altra leggendaria forchetta, Thomas Jefferson che quando venne invitato a Parigi nel 1784 portò con sé Jame, un suo schiavo, allo scopo dichiarato che imparasse i segreti della cucina francese (ma anche italiana).
E poi il monumento dei cuochi, Auguste Escoffier, il giornalista scrittore Paolo Monelli (grande della scrittura enogastronomica), Ave Ninchi... e tanti tanti altri. Ma sul cibo puntano diversi libri usciti nelle ultime settimane. Tra gli ultimi l'autobiografia di un cuoco, «Ricette di vita», scritte dal toscano Giacomo Bulleri per Bompiani, Giacomo Bulleri che arriva a Milano nel 1958 e diventa uno dei cuochi più apprezzati (Bompiani, 310 pagine, euro 19,50).
«Tortellino grazia e ricchezza» narra le gesta del mitico prodotto emiliano, a cura di Gianmarco Pedroni (Pendragon, 79 pagine, euro 9,90). «Extraverginità» è invece un'inchiesta senza veli di Tom Mueller alla scoperta della verità sull'olio di oliva, alterazioni, falsità e adulterazioni comprese (Edt, 272 pagine, euro 18).
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