«Istintivo, espansivo, corpulento, straripante, sopra le righe, vitale, ruvido e generoso. Ecco chi è stato Nereo Rocco». Nel centenario della nascita calciatori, avversari e amici raccontano la leggenda del Paròn, allenatore del mitico Milan degli anni Sessanta e Settanta.
Merito di Gabriele Moroni, prima penna milanese, inviato del Giorno, che ha raccolto le parole di Cesare Maldini, Giovanni Lodetti, Fabio Cudicini, Sandro Mazzola, e tante altre che svelano inediti e divertenti retroscena del loro rapporto con il grande Nereo Rocco.
Sangue friulano, indole severa e solo all'apparenza scorbutica, dopo aver giocato nella Triestina, nel Napoli e nel Padova, da tecnico introdusse in Italia il catenaccio, schema tattico che rivoluzionò il gioco del calcio. Portò al Milan il suo gioco vincente che aveva messo a punto negli anni in cui allenava le cosiddette provinciali e vinse lo scudetto alla sua prima stagione grazie anche al talento di un giovanissimo Gianni Rivera. Il ritratto dello sportivo, ma anche dell'uomo, raccontato da chi gli è stato più vicino nel lavoro e nella vita, fino alle ultime imprese e alla lotta contro la malattia che se lo portò via.
L'autore
Gabriele Moroni, milanese della provincia (Parabiago), è inviato speciale del «Giorno». Ha pubblicato numerosi libri, fra cui Cronista in Calabria, Guerra alla droga: colpevole rinuncia, Ustica: la tragedia e l'imbroglio, Risorgimento lombardo, ieri e oggi. Ha curato con Gabriella Banda l'autobiografia di Graziano Mesina Io, Mesina. Con Mursia ha pubblicato Le Bestie di Satana. Voci dall'incubo (2006), Per denaro e per amore. Misteri lombardi, omicidi senza colpevoli (2008), Fausto Coppi. Solitudine di un campione (2009).
Gabriele Moroni
Il Paròn
Nereo Rocco nelle testimonianze di calciatori, amici e avversari
Mursia
160 pp. 13 euro
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