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Le novità della Fiera dell’elettronica

Al Ces 2017 di Las Vegas tante le innovazioni che trasformano i prodotti di uso comune. Dai cucchiai in grado di aiutare malati di Parkinson, allo specchio che tiene sotto controllo la salute della nostra pelle

Grande energia e grandi idee al Ces2017. Anche quest’anno a Las Vegas è andata in scena la più importante fiera dei prodotti elettronici di consumo. Distribuita in tutta la città ha accolto 177.933 espositori da tutto il mondo in 230 mila metri quadrati. Una geografia immensa, confermata quotidianamente dal nostro braccialetto di monitoraggio attività (fitbit) che controllando ogni nostro movimento alla scoperta degli stand, ci confermava quotidianamente da 15 a 18 chilometri percorsi ogni giorno! Probabilmente non c’è posto al mondo dove poter scoprire così tanta tecnologia in così poco tempo: da quella pronta per il mercato di massa ai prodotti innovativi di start up, a prototipi di grandi aziende che vedremo in vendita (forse) tra qualche anno.

Quello che emerge chiaramente è che la tecnologia sta entrando sempre di più nel mercato di massa trasformando i prodotti di uso quotidiano da strutture passive ad oggetti intelligenti e connessi che interagiscono e collaborano con gli esseri umani in modo attivo (con il nome di Internet of Things, IoT), in tutti i settori.

Dalle cinture (Welt) che analizzano il nostro consumo energetico ai cucchiai (Gyenno Spoon) in grado di aiutare malati di Parkinson compensando automaticamente le oscillazioni della mano per garantire l’autonomia nel mangiare, tracciando il profilo della malattia nel tempo.

Sleep Number 360 smart bed entrerà, invece, nelle nostre case aiutandoci a dormire meglio. Si tratta di un letto con sensori in grado di acquisire dati sul nostro sonno aggiustando il materasso in base alla nostra posizione, ma mantenendo il massimo comfort. Oppure scaldando la zona piedi automaticamente 15 minuti prima del nostro arrivo a letto o, ancora, dialogando con il sistema di riscaldamento, regolerà la temperatura in base alle condizioni climatiche. GeniCan ordinerà i prodotti alimentari in base ai rifiuti che buttiamo nel cestino, mentre NeOse, grazie ad una combinazione di sensori chimici e sistemi ottici, invierà un messaggio quando i cibi nel frigorifero sono scaduti.

Catspad controllerà e distribuirà automaticamente il cibo dei nostri animali domestici avvisandoci con una foto del nostro amico a quattro zampe. E ancora, FoldiMate gestirà il ciclo completo di lavanderia automatica senza intervento umano, dal lavaggio alla piegatura; HiMirror, lo specchio da tenere in bagno, ci aiuterà a controllare la salute della pelle. L’integrazione con gli esseri umani sarà sempre più naturale, controllata attraverso un’interazione verbale prossima a quella che avviene tra persone: la tecnologia potrà anche non avere forma (ghost interface) ma presentarsi come un assistente personale in grado di comunicare con noi o prendere decisioni autonomamente (il tema dell’intelligenza artificiale si trova presente un po’ ovunque).

È il caso di Amazon Alexa, presente e integrata in molti prodotti al Ces2017 (dalla domotica alle auto, dai giochi agli elettrodomestici). Diverse novità anche in ambiente negozi, scenario in cui l’esperienza di interazione con i prodotti, spazio e post-vendita cambierà molto nei prossimi anni. Particolarmente d’impatto un esempio di evoluzione di ologrammi (proiezioni di immagini 3d nello spazio), è il caso di Kino-mo che consentirà ai negozi di aumentare l’impatto comunicativo attraverso le proprie tecnologie di ologramma, offrendo scenari tridimensionali in spazi aperti nell’aria.

La geografia degli espositori conferma una rappresentanza di circa l’81% delle nazioni mondiali. Di particolare interesse la presenza di numerose start up francesi (più di 250) riunite sotto un unico brand, «BusinessFrance» raggruppate per regione di appartenza. Questo fenomeno di eccellenza prende il nome di French Tech e nasce per semplificare e accelerare lo sviluppo di start up innovative su tutto il territorio francese, offrendo un network solido e capitali per attrarre intelligenze e investimenti stranieri. Con due miliardi di investimenti a partire dal 2015 sul questo fronte, la Francia rappresenta la seconda nazione per capitale di rischio dopo l’Inghilterra ma prima della Germania. Non ci resta che attendere di vedere quali prodotti arriveranno nelle nostre case e quali entreranno a far parte del nostro uso quotidiano, in attesa del Ces 2018.

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