Frantics, il party game
con smartphone e PlayStation

Frantics è un mix di 14 minigiochi, per un massimo di quattro giocatori, dove a spuntarla non è solo il giocatore più bravo ma soprattutto quello più subdolo e disonesto.

Piattaforma: PlayStation 4
Genere: Party Game
Sviluppatore: NapNok Games
Distributore: Sony Interactive Entertainment Europe
PEGI: 3

Giocare sulla PlayStation con lo smartphone o il tablet come controller al posto del gamepad? Dallo scorso luglio è possibile grazie alla nuova piattaforma PlayLink di Sony, che permette di far comunicare fra loro la console e i dispositivi mobili connessi alla stesse rete WiFi dopo aver scaricato la relativa applicazione gratuita da App Store o Google Play. Il parco titoli disponibili è già piuttosto variegato: dall’adventure game Planet of the Apes: Last Frontier al divertentissimo gioco a quiz Sapere è Potere passando per il thriller criminale Hidden Agenda. Da pochi giorni all’offerta si è aggiunto Frantics, un mix di 14 minigiochi, per un massimo di quattro giocatori, dove a spuntarla non è solo il giocatore più bravo ma soprattutto quello più subdolo e disonesto. Come per altri giochi della serie PlayLink, si comincia scattandosi un selfie e scegliendo il proprio alter ego, in questo caso animali dall’aspetto decisamente poco sveglio. A questo punto si passa all’azione. Il gioco propone di default una modalità chiamata “Festa della Volpe” che presenta un mix di minigiochi preselezionati introdotti da Volpe, l’organizzatore e anima della gare ottimamente doppiato in italiano. Vince chi, al termine dei giochi, ha vinto più gare (che vengono rappresentate in corone), ma non mancherà un’asta finale che potrebbe ribaltare il risultato ottenuto sul campo. Sono disponibili altre due modalità di gioco: è anche possibile avviare un singolo minigame oppure creare una propria sessione con quattro sfide a piacimento fra le 14 disponibili.

Varietà, immediatezza e gioco scorretto sono i tre elementi chiave del frizzante gameplay di Frantics. Nei panni dei grotteschi animali del party game firmato NapNok Games si può prendere parte a tantissime sfide (14 come già detto), alcune delle quali davvero molto divertenti e originali. Degno di menzione “Bolidi Eroici”, racing game dove si deve scegliere quale malus montare sui kart avversari per rallentarli, ad esempio, gomme quadrate, telai che sfidano le leggi della fisica o motori tutt’altro che performanti. Meno riuscita la versione volante “Razzi Pazzi”. C’è poi l’adrenalinico“Folli Acrobazie” dove, muniti di jetpack, si deve percorrere un tracciato (dentro un tronco) e raggiungere il traguardo prima degli altri, rallentandoli con innumerevoli scorrettezze come spinte o liberando dei massi cammin facendo. Come accadeva nel videogioco di Micro Machines, perde chi resta indietro uscendo dall’inquadratura dello schermo. Frantics regala una bella sorpresa anche agli amanti del calcio con “Palle d’acciaio”, dove, su dei pattini a rotelle, i quattro giocatori si devono buttare grosse palle d’acciaio in una delle tre porte avversarie e, al tempo stesso, difendere la propria.

Non appena si esce dalla partita o dal match, è possibile continuare a giocare sabotando gli altri concorrenti in gara “da fuori”, ostacolando la loro scalata alla vittoria, ad esempio, con raggi congelanti o salse che invertono i comandi. Ai minigiochi si aggiungono anche alcune varianti sul tema (solo nella modalità Festa della Volpe) come la missione segreta di Volpe, che si traduce in una chiamata da parte del mefistofelico personaggio che vi chiederà, ad esempio, di far vincere o perdere uno dei rivali, oppure delle aste in cui acquistare (con le monetine che si possono collezionare durante i minigiochi o commettendo più scorrettezze) delle armi per la sfida successiva . Come si può vedere da ogni singolo minigame, l’esperienza ludica di Frantics ruota quasi completamente attorno all’inganno e al gioco sporco: non è solo importare arrivare prima degli altri, ma mettere loro i bastoni fra le ruote, sia quando si è in gara che una volta fuori (con i sabotaggi).

Una formula che funziona e diverte (impreziosita da un buffo quanto riuscito stile grafico), ma la cui carica si esaurisce ben presto una volta provati tutti i 14 mini giochi. Come già detto la varietà c’è e le prove sono ben diversificate fra loro, ma i minigiochi – in quanto tali – non sono stati pensanti per offrire una significativa profondità di gameplay ma delle partite “mordi e fuggi”. Ciò significa che una volta fatte quattro, cinque, dieci partite sopraggiungerà inevitabilmente una sensazione di ripetitività. Le semplicità delle meccaniche e l’immediatezza sono dunque sia punto di forza che tallone d’Achille di Frantics. Se è vero che il titolo di NapNok Games è semplice e adatto a tutti, soprattutto ai più giovani, è altrettanto vero che la sua proposta in termini di gameplay non ha la “forza” e i contenuti necessari per andare oltre a quella sporadica partitina con i parenti a Natale o a Pasqua. Sia chiaro: fra una partita di tombola e una di scala 40 il divertimento con Frantics è garantito, ma poi lo si dimenticherà per un altro anno, probabilmente.

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