Bitcoin, scatta l’allarme
per la moneta del web

Il Bitcoin? «Non offre chiarezza nella tracciabilità e può essere strumento per riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo e delle mafie per i traffici illeciti».

Il Bitcoin? «Non offre chiarezza nella tracciabilità e può essere strumento per riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo e delle mafie per i traffici illeciti».

A lanciare l’allarme sulla moneta virtuale utilizzata per transazioni on line è il procuratore generale di Roma, Luigi Ciampoli, il quale sottolinea il rischio che il Bitcoin possa essere utilizzato come strumento per ripulire il denaro sporco o per finanziare in maniera occulta varie forme di criminalità, terrorismo internazionale compreso. E auspica interventi normativi che diano certezza di tracciabilità e chiarezza di identificazione di tutte le persone coinvolte in operazioni di trasferimento di Bitcoin.

«Già sette mesi fa – dice il procuratore generale – in occasione della inaugurazione dell’anno giudiziario 2014 avevo segnalato il fenomeno Bitcoin rappresentandone i rischi, che continuano a persistere». Il sistema ha sicuramente un suo fascino, che riceve dalla facilità di cambio e dalla generale semplicità di tutte le operazioni il migliore consenso. «Ma a mio avviso – prosegue il procuratore – è proprio la immediata diffusione del fenomeno ad impensierire. La generale indeterminatezza e la generica individuazione di sicuri punti o valori di riferimento economico e commerciale suggeriscono, infatti, adeguata prudenza e specifica normativa».

Il fenomeno Bitcoin nasce intorno al 2008 in concomitanza con il manifestarsi della crisi economica che ha interessato molti Paesi e con l’obiettivo di proporre un sistema finanziario alternativo alle banche.

«Se dunque – evidenzia Ciampoli – ciò lascia presupporre una conflittualità con le banche, utile eventualmente sotto il profilo di una concorrenza, tutto questo purtroppo avviene negando la trasparenza e la chiarezza di identificazione e riferimento». In particolare, «il sistema meccanicistico di valutazione e di incremento dei vari conti su cui si fonda il sistema Bitcoin non offre ampia chiarezza nella tracciabilità dei percorsi sia nella identificazione dei soggetti, sia nelle conseguenti ulteriori operazioni e si offre come mezzo per riciclaggio di danaro, finanziamento del terrorismo e delle varie mafie, traffici illeciti».

Inoltre, «non sono garantite certezza e trasparenza delle operazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA