Batman: Arkham Knight
Finale degno della trilogia

Il Batman di Rocksteady chiude nel migliore dei modi la trilogia Arkham portando a completa maturazione tutti gli aspetti di gameplay vincenti della saga e arricchendoli con la Batmobile – novità discussa ma altrettanto convincente – e una narrativa matura ed emozionante.

Piattaforma: PC, PlayStation 4 e Xbox One
Genere: Azione
Sviluppatore: Rocksteady Studios
Produttore/Distributore: Warner Bros. Interactive Entertainment
PEGI: 18

Grazie alla saga Arkham di Rocksteady Studios, Batman ha finalmente avuto la controparte videoludica degna del suo nome, imponendosi addirittura come punto di riferimento del genere tie-in. E dopo lo scialbo prequel Origins, sviluppato però da Warner Bros, i ragazzi del team Rocksteady sono tornati dietro la scrivania per chiudere il cerchio (da loro iniziato) e sviluppare Batman: Arkham Knight, terzo e ultimo capitolo della trilogia iniziata nel 2009 con Batman: Arkham Asylum e proseguita nel 2011 con Arkham City.

Batman: Arkham Knight è ambientato dopo gli accadimenti di Arkham City. Con la morte di Joker nel precedente capitolo, tutti i criminali di Gotham sono scomparsi nel nulla e il Cavaliere Oscuro, tormentato dall’assenza della sua storica nemesi, non sembra aver più la forza – e gli stimoli giusti – per continuare la missione di protettore dei più deboli. Il blocco psicologico dell’eroe viene però subito interrotto dallo Spaventapasseri: il super criminale ha realizzato infatti una nuova, micidiale tossina allucinogena capace di portare la vittima al suicidio e con cui il folle villain minaccia di colpire tutta Gotham. Per questo motivo la città viene subito fatta evacuare. Sulle strade dell’ormai desertica Gotham City rimangono un pugno di forze dell’ordine guidate dal solito, irreprensibile commissario Gordon e un nutrito esercito di criminali agli ordini dello Spaventapasseri, il quale ha stretto alleanze con vecchie conoscenze, da Pinguino a Due Facce, ma anche nuovi personaggi come il misterioso Cavaliere di Arkham.

Nonostante l’assenza fisica di Joker, la follia delirante della nemesi del Cavaliere Oscuro è ancora pregnante nell’esperienza narrativa di Arkham Knight. Su Batman gli effetti della tossina danno vita ad una sorta di proiezione mentale del Joker, la quale accompagna l’eroe in tutti i momenti topici dell’avventura, punzecchiandolo con commenti caustici e pungenti. Una bipolarità che si riflette pesantemente sulla psicologia di Batman, il quale si troverà ad affrontare non solo lo Spaventapasseri e compagnia cantante, ma anche le sue stesse paure, “il Joker che è dentro di lui”. Una vera e propria lotta interiore capace di toccare anche le corde emotive dei giocatori più refrattari. La narrativa di Batman Arkham Knight si impreziosisce inoltre di continui colpi di scena, personaggi a tutto tondo, situazioni emozionalmente più forti rispetto al passato e, in generale, una direzione registica ritmata e ancora più oscura, più matura e coinvolgente di quanto visto in Asylum e City.

Arkham Knight porta a completa maturazione tutti gli aspetti visti nei precedenti capitoli, innestandoli all’interno di un mondo di gioco aperto, esplorabile e il più grande dell’intera saga (Origins compreso). Il giocatore ha quindi la possibilità di seguire le missioni della trama principale oppure completare tutte le missioni secondarie (indagini, disinnescare bombe, spegnere incendi, recuperare pompieri, distruggere carri o completare gli enigmi dell’Enigmista) o le sfide.

La novità principale e più controversa di questo terzo capitolo è senza ombra di dubbio la presenza della Batmobile. L’automobile dell’Uomo Pipistrello non solo permette di spostarsi velocemente sulle strade di Gotham, ma ha dato agli sviluppatori la possibilità di aggiungere una serie di nuove situazioni di gioco, assolutamente inedite per la serie Arkham: combattimenti contro mezzi corazzati, inseguimenti, gare su tracciati dinamici e ricchi di ostacoli e persino risolvere alcuni enigmi ambientali tramite il controllo remoto del mezzo. Grazie ad un modello di guida discreto, scontri a fuoco dinamici e molto divertenti, e alcune dinamiche molto originali che vedono Batman agire in sinergia con la Batmobile per superare alcuni livelli, a nostro avviso la presenza dell’auto è da promuovere. È però vero che, in certe situazioni, il mezzo ruba la scena in maniera forse troppo stonata al Cavaliere Oscuro, diventando una sorta di mech scenicamente e ludicamente un po’ troppo ingombrante.

Ovviamente la Batmobile non ha cambiato le abitudini dell’Uomo Pipistrello, che anche in questo capitolo avrà a disposizione il suo tradizionale arsenale di gadget, come il batarang, fumogeno, lancia cavo, gel esplosivo o il rampino. Sempre eccellente il sistema di combattimento, ora reso ancora più spettacolare da una sorta di super mossa che permette di mettere KO più avversari di fila in un solo colpo (attivato dopo un ko silenzioso). Per quanto riguarda le fasi stealth sono stati aggiunti alcuni nuovi nascondigli, mentre i nemici godono di una IA più raffinata che permette loro di boicottare i punti di vantaggio dell’eroe mascherato con mine o gettando bombe nei condotti d’areazione.

In generale i combattimenti di Batman: Arkham Knight – soprattutto nelle fasi stealth – sono, come da tradizione, assolutamente molto vari e sarà a totale discrezione del giocatore scegliere l’approccio e, in base alle proprie preferenze, decidere come mettere fuori combattimento i nemici: piombando dall’alto, da dietro una sporgenza, facendo esplodere dei dispositivi elettronici, sabotando un drone per rivoltarlo contro le guardie e tanto altro ancora. Tutte le capacità di Batman possono inoltre essere migliorate con degli speciali punti ottenibili eliminando i nemici o completando le numerose missioni e sfide presenti.

L’esordio di Batman sulle macchine di nuova generazione è decisamente ottimo. Il colpo d’occhio generale offerto dalla bella e piovosa Gotham City è di altissimo livello e dimostra che l’Unreal Engine 3 è ancora in grado di far girare opere qualitativamente importanti senza problemi di fluidità (almeno su console). Meno legnosi rispetto ai vecchi capitoli e caratterizzati da un’ottima cura per i particolari i personaggi, degni delle loro controparti fumettose. Purtroppo su alcune configurazioni (soprattutto con schede video AMD) la versione PC di Batman: Arkham Knight soffre di diversi problemi prestazionali e grafici, che hanno portato Warner a ritirare il gioco dai negozi per riportarlo, in un secondo momento, una volta migliorata la situazione.

Batman: Arkham Knight è il capitolo conclusivo che porta a completa maturazione tutti gli elementi vincenti della saga arricchendoli con la presenza - a volte un po forzata ma comunque efficace - della Batmobile, una narrazione più matura, stratificata e più emozionale rispetto al passato e un comparto tecnico di primissimo livello (seppur fortemente minato da problemi prestazionali e bug su PC).

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