L’ARCHIVIAZIONE
Il sistema migliore per proteggere i propri dati è quello di procedere sempre con un po’ d’ordine: decedendo una volta per tutte dove archiviarli, evitando di spargerli ovunque nel disco fisso, su Cd oppure chiavi Usb. Poi l’ideale sarebbe dividerli: per tipo (fotografie, lettere, musica...) o per periodi (per anno, per mese). Ognuno, col tempo, trova la sua soluzione, quella che gli consente di raggiungere il documento che sta cercando nel modo più semplice e rapido.
IL BACKUP
Per il backup esistono decine di soluzioni, alcune prodotte da colossi dell’informatica, altre da programmatori indipendenti: Second Copy 2000, Win- Backup, Backup for One, tanto per fare qualche esempio. Tutte arrivano dall’estero. Roberto Grassi, torinese, è uno dei pochi italiani che hanno deciso di buttarsi nella mischia: da oltre 10 anni ha creato e continuato a sviluppare il programma GRBackPro Professional backup per Windows, ora arrivato alla versione 6.6.
«Come sempre - racconta - ho dovuto essere io una vittima del "non aver fatto nessun backup". Scottato una volta, ho deciso che dovevo mettere in pratica tutte le mie conoscenze informatiche per scrivere un programma completo e facile da usare, che potesse essere di valido aiuto per il mio lavoro e anche per quello di tante altre persone». «Gli utenti di pc - spiega - pensano che una volta che si sono creati i file, le immagini o i suoni, e che questi sono stati salvati, tutto resti lì per sempre. Vero in teoria, ma in pratica le cose vanno in maniera diversa. Basta un attimo e ... puff, tutto sparisce. Ricominciare da capo può andar bene a chi il pc lo usa per giocare, ma se lo si utilizza per lavoro allora una perdita di un file potrebbe costare davvero tempo e denaro». Molti imprenditori, non solo piccoli, cominciano a far usare il pc in segreteria come macchina da scrivere: vista la flessibilità, il computer ben presto diventa elemento fondamentale nella gestione dell’impresa. Quando succede qualcosa si chiama l’assistenza: troppo spesso alla domanda del tecnico «Avete una copia di backup» la risposta è «Che cosa è un backup». È vero, spesso fare il backup può essere complicato e noioso. «Ma non è mai una perdita di tempo - dice Grassi - : programmi come GRBackPro rendono l’operazione semplice e soprattutto automatica. Impostati una volta, poi lavorano in automatico senza che l’utente debba fare più nulla. Si tratta solo di sperimentare la migliore strategia».
LE TECNICHE
«Per stare tranquillo - racconta il programmatore torinese - io ho scelto di adottare tre strategie. Prima di tutto un backup giornaliero da un disco fisso a un altro disco fisso. Il costo degli dischi oggi è basso: quindi conviene sempre installare un secondo disco nel proprio pc (eventualmente più piccolo). I documenti andrebbero messi sul secondo disco, lasciando programmi e sistema operativo sul primo. Usando il programma di backup faccio eseguire la copia dei dati importanti dal secondo disco al primo e viceversa una volta al giorno. Così se "muore" un disco ho il backup sull’altro, disponibile immediatamente ». Poi Grassi suggerisce di eseguire un backup settimanale su chiavetta Usb o altro supporto trasportabile, che consente di spostarsi con i dati al seguito. Il terzo consiglio è quello di fare un backup mensile su Cd o Dvd, per mettere i dati al sicuro, portandoli in un luogo diverso (per esempio a casa di un parente). Questo mette al riparo da furti del pc o, per esempio, da incendi. Insomma, una vera e propria strategia? «Con questo sistema sono sempre riuscito a superare ogni catastrofe - dice l’ingegnere - e i miei dati sono sempre con me».
GLI USA INSEGNANO
La maggior parte degli utenti registrati (oggi parecchie migliaia) che utilizzano GRBackPro abitano negli Stati Uniti. «Forse gli americani - spiega Grassi - sono più informati di noi sulla necessità di protezione dei dati ». Probabilmente negli Usa la cultura informatica ha radici più lontane, e anche i problemi sono stati già affrontati. Oltre alla versione inglese e italiana (l’assistenza avviene via email), del programma (disponibile in versioni base, server e multiutente) ne esiste una svedese, olandese e tedesca. Segno che anche nei principali Paesi d’Europa la cultura dell’importanza di proteggere i propri dati comincia a diffondersi.
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