Portable. Una parola «magica» per gli appassionati di computer, e non solo. L’avvento delle chiavi di memoria Usb2 - la loro rapidissima diffusione e il drastico calo dei prezzi (si trovano anche da 16 Gb a prezzi non molto sopra i 50 euro) - ha trasformato il modo di concepire l’utilizzo dei computer: sì, perché ora l’intero ufficio può stare in tasca.
Basta inserire la parolina magica - portable, o programmi portable - in un qualsiasi motore di ricerca per ritrovarsi in pochi attimi fra le mani praticamente ogni tipo di software libero, per il quale non bisogna pagare nulla, bell’e pronto da mettere sulla propria pennetta usb.
Le collezioni di software portable comprendono praticamente tutto: dalla famosa suite per ufficio OpenOffice (che ben poco ha da invidiare ai blasonati Word ed Excel, o a altri software commerciali concorrenti), ai programmi per il trattamento delle immagini, per la masterizzazione, per la connessione ad internet e le email, per vedere film, per studiare, per gestire meglio il proprio pc. C’è per esempio anche una versione portable dell’ultima versione di Skype.
Ma quale è la vera carta vincente di un programma portable? Non solo il fatto che è gratuito, ma soprattutto che una volta messo sulla propria chiavetta e personalizzato lo si può usare ovunque: a casa, in ufficio, da amici, anche in un internet caffè. Tutto mantenendo le proprie impostazioni, le proprie preferenze. E senza lasciare alcuna traccia nel computer che ci ospita: tolta la chiavetta usb, quello che abbiamo fatto viene via con noi, pronto per nuovi utilizzi. Basta ricordarsi di salvare i documenti nella nostra penna usb.
E allora iniziamo la caccia, ecco alcuni fra i principali link:
WinPenPack (in italiano)
PortableApps.com (inglese)
LupoPenSuite (italiano)
Portable Freeware Collection (inglese)
(13/06/2008)
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