Slitta a gennaio 2011 il lancio del caricabatterie universale per cellulari che doveva essere operativo a breve. Il motivo? Pare che la Corte Europa non sia riuscita a definire tutti gli accordi coi produttori. Un ritardo che però dovrebbe consentire di migliorare il regolamento del caricabatterie universale: lo standard che sarà utilizzato e quello del micro-usb.
I Paesi dove cellulari e smartphone avranno lo stesso caricabatteria sono 27, tutti appartenenti all'Unione Europea. I produttori che aderiranno sono tutti quelli che operano nei Paesi coinvolti: e anche Apple ha ceduto alle pressioni, cosicché lo standard micro-usb sarà utilizzato nei prossimi smartphone (ci sarà anche un connettore apposito per utilizzare i vecchi caricatori).
Sembra dunque che stia per finire l'epoca in cui ogni nuovo telefono cellulare può potenzialmente avere un nuovo caricabatterie, incompatibile anche con gli altri modelli della stessa casa. L'accordo comporterà la creazione di una norma Ue.
L'accordo è stato sottoscritto tra l'altro da Nokia, Sony Ericsson, Motorola, Apple, Lg, Nec, Qualcomm, Research in Motion, Samsung e Texas Instruments e altri importanti aziende.
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