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Tra i primi nel 2007 a parlare di sostenibilità con il premio Nobel Stiglitz

I convegni organizzati da Fondazione Pesenti hanno coinvolto premi Nobel, imprenditori, banchieri e professori universitari. Dal 2018 quattro appuntamenti l’anno in partnership con Fondazione Corriere della Sera

Sono stati in tutto trentasette e hanno caratterizzato l’impegno di Fondazione Pesenti nel raccontare l’attualità e ad approfondirla con l’aiuto di esperti del settore. Si tratta dei convegni annuali che dal 2004 la Fondazione organizza e che hanno rappresentato uno sforzo intellettuale nell’anticipare trend futuri e disegnare scenari. Indispensabili anche nel raccontare innovazioni ed aspetti legati allo sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista delle imprese che della città. A giocare un ruolo chiave e a garantire l’attrattività delle conferenze sono state le lunghe liste di ospiti al tavolo dei relatori: dai premi Nobel, a imprenditori, banchieri, professori universitari e rappresentanti della sfera politica italiana ed europea.

Gli esordi: dal 2004 al 2007

Sviluppo sostenibile, università e innovazione e sistema industriale italiano. Questi i temi che hanno rappresentato i primissimi convegni organizzati dalla neonata Fondazione. Nel 2005, Tra storia e futuro del sistema industriale italiano fu il titolo del primo convegno a cui avrebbero fatto seguito numerosi altri. Per l’occasione la presentazione del libro Italcementi: dalla leadership nazionale all’internazionalizzazione di Vera Zamagni. L’anno successivo, il 2006, è stato invece dedicato al mondo accademico con un convegno dal titolo istituzioni, università, imprese: le leve per l’innovazione.

La visione pioneristica della Fondazione si notava già a partire dal 2007, quando la parola sostenibilità compariva nel titolo dell’annuale convegno: sviluppo sostenibile: un percorso comune per i paesi maturi e le economie emergenti. In quella occasione c’erano tra i relatori il premio Nobel per l’economia Josep E. Stiglitz (e in collegamento video anche il premio Nobel per la pace, Al Gore). L’economista Stiglitz aveva detto nel suo discorso: «quella della difesa dell’ambiente è una delle sfide più importanti che il mondo si trova oggi (dicembre 2007, ndr) a fronteggiare» aggiungendo che «è una sfida politica: cambiare strada avrà delle conseguenze nella distribuzione della ricchezza – e in tal senso era stato molto critico nei confronti del governo statunitense –. Non sono affatto sorpreso che gli Usa siano il paese più reticente nel fare qualcosa, né che la Cina voglia i nostri livelli di benessere. È una lotta fatta a colpi di disinformazione. Tutte le nazioni invece dovrebbero collaborare».

Dal 2008 i convegni in Fiera

Non più Fiera Bergamo, ma teatro Donizetti, la location del quinto convegno annuale dal titolo L’America di Obama: ritorno al futuro , che si è svolto il 13 dicembre del 2008 e che ha avuto un ospite speciale: il premio Nobel Michael Spence. Banca e industria è stato invece il tema del convegno di dicembre del 2009, dal titolo Un ponte tra banca e industria. Per uscire dalla crisi e ridisegnare un nuovo modello di sviluppo. In collegamento video anche l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Il continente europeo è stato invece il fil-rouge che ha legato i convegni del 2011 e del 2012. Europa come missione ma anche come destino. Se ne è parlato nel convegno annuale del 23 gennaio 2011 dal titolo Europa ai confini dello sviluppo. Ospite speciale è stato Mario Monti, allora presidente della Bocconi ed ex Commissario Ue che aveva affermato: «non escluderei che un giorno si dica che gli anni 2010 e 2011 abbiamo assegnato il successo più grande dell’euro. Non è in crisi l’euro, ma è l’eurozona ad essere in crisi». Un videomessaggio di Josè Maria Barroso (allora presidente della Commissione europea) aveva aperto il convegno: «Bisogna evitare la stagnazione in uno scenario di maggiore concorrenza globale e in un contesto di finanza pubblica insostenibile.

Questo è l’obiettivo a cui devono mirare l’Unione europea, i governi nazionali e l’industria in generale». Quello del 21 gennaio 2012 dal titolo Industria: un’impresa. L’economia reale dal presente al futuro prossimo ha avuto come protagonisti Emma Marcegaglia (allora presidente di Confindustria) e Susanna Camusso (allora segretaria confederale Cgil), ma anche lo scrittore Edoardo Nesi e l’attore Giacomo Poretti.

Architettura e capitalismi

Di rigenerazione urbana, che è un tema che sentiamo più che mai attuale, si parlava già quasi dieci anni fa. Nel gennaio 2015 Fondazione Pesenti organizzava, alla Fiera di Bergamo, l’annuale convegno dal titolo: Rammendo e rigenerazione urbana per il nuovo Rinascimento. Parole tratte dal manifesto dell’architetto genovese Renzo Piano, ospite in collegamento che è intervenuto anticipando quella che sarebbe stata la grande sfida odierna: le periferie «dove sta la forza, l’energia e il futuro delle città» e dove vive l’80-90% delle persone.

Tra i relatori del convegno, moderato dal giornalista, Walter Mariotti, vi erano anche l’architetto Mario Cucinella e l’ex sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.

Il 2014 è stato un anno significativo. Si sono infatti festeggiati due anniversari: il decennale della Fondazione e il 150esimo anniversario del gruppo giudicato come «un traguardo straordinario» dal presidente della Fondazione, Giovanni Gavazzi, in apertura del convegno.

Tema del convegno annuale, nella canonica location della Fiera di Bergamo, è stata una riflessione su Capitalismi e Imprese, in particolare l’analisi del capitalismo famigliare come modello vincente. Uno degli ospiti d’onore è stato Alex Zanardi, con il pubblico che emozionato dal discorso dell’ex pilota di Formula 1 gli ha regalo una memoriale standing ovation e un sentito applauso. «Sono stato otto giorni in coma – aveva detto ripercorrendo i tragici momenti successivi all’incidente – e al risveglio avevo intuito che cosa avevo lasciato alle spalle. Quanto a come reagii, penso che è nelle emergenze che si trovano le forze».

Tra gli ospiti alla tavola rotonda moderata dall’editorialista della Stampa, Gianni Riotta, vi erano personalità dal mondo arabo (Shaikha Al Maskari, presidente di Al Maskari Holding), cinese (Taotao Chen, professoressa alla Tsinghua University di Pechino) e indiano con (Basant Kumar Gupta, ambasciatore dell’India in Italia e a San Marino)

Discutere sull’Europa e sulla crisi utilizzando come spunto un intervento del 1988 di Jaques Delors («L’imbarazzo della sovranità») è stato il tema del convengo del 19 gennaio 2013. L’allora presidente Ipsos Nando Pagnoncelli certificava la perdita di fiducia dei cittadini europei nell’Unione, con la stessa messa sotto accusa per la crisi del Paese. Già allora Giampiero Pesenti si ritrovava nell’ammonimento di Delors del 1988 e nel suo discorso aveva evidenziato che «l’Unione Europea potrebbe assumere il ruolo di capro espiatorio nei momenti di difficoltà degli Stati Membri e che una maggiore coesione potrebbe essere una strada per uscire dalla crisi economica».

Dal 2018 la partnership con Corriere

Punto saliente del lungo viaggio tra i Convegni della Fondazione che ha introdotto un cambio di passo in termini numeri è stato l’inizio della collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera. A partire dal 2018 la partnership con la fondazione del quotidiano di via Solferino ha cambiato in modo significativo l’approccio organizzativo degli eventi, che da uno all’anno sono diventati quattro. Con questo ha seguito anche un cambio della location delle convention: da Bergamo a Milano.

I temi affrontati nel corso dei convegni del 2018 sono stati criptovalute, utopia sostenibile, scuola e lavoro tra i giovani, infine i grandi rischi: dalle calamità naturali ai dissesti idrogeologici. Nel 2019 si è discusso di Europa, società del quinto stato, sostenibilità delle utopie e cronaca nera con il racconto della storia del quotidiano La Notte. Oltre ad ospiti di grande calibro si sono susseguiti, nel corso delle edizioni, anche relatori che hanno moderato i diversi incontri come il giornalista Nicola Saldutti, caporedattore economia del Corriere della Sera. Dal 2020 invece si è confermata la presenza fissa del giornalista Ferruccio de Bortoli, già direttore ed editorialista del Corriere della Sera, nonché ex consigliere di Fondazione Pesenti.

L’avvio delle dirette streaming

Con lo scoppio della pandemia di Covid-19 anche le modalità di organizzazione dei convegni hanno dovuto subire delle modifiche: nonostante le restrizioni però la Fondazione non ha mai interrotto il suo impegno optando per la modalità di diffusione delle conferenze in streaming. I temi del ciclo di convegni hanno riguardato la presentazione del libro La ragione e il buonsenso. Pericoli e speranze per il nostro paese , il welfare, smart-working ed alleanze tra generazioni.

Nel 2021 è stata realizzata la proposta di convegno “itinerante” che si è svolto nell’Aula Magna del Politecnico di Milano, in ricordo dell’Ing. Giampiero Pesenti a cui la stessa Aula è stata intitolata. Sempre nel 2021 è stato organizzato un convegno dal titolo “Della gentilezza e del coraggio. Idee per una cittadinanza attiva e responsabile” dove gli studenti del Master in Media Relations e Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano e due borsiste del programma Intercultura si sono confrontati con lo scrittore Giancarlo Carofiglio. Futuro degli spazi urbani e cultura del dato son state le proposte di tema degli altri due convegni.

Quale genere di crisi? Le donne e la pandemia, Milano al Futuro, Innovazione. L’ultima lezione di Italo Calvino, e Dai Fridays for Future al ritorno al carbone. Questi i titoli del ciclo di convegni che hanno caratterizzato il 2022. Intelligenza artificiale, transizione ecologica, ed architettura sono invece stati i temi affrontati nel corso del 2023. Quest’anno il ciclo di conferenze da marzo a giugno (Il visconte cibernetico. Italo Calvino e il sogno dell’intelligenza artificiale, Il pasto gratis.Dieci anni di spesa pubblica senza costi (apparenti), si è concluso con un convegno che ha proposto un dialogo tra industria e finanza per lo sviluppo sostenibile in occasione dei vent’anni della Fondazione Pesenti, che si è svolto negli spazi di gres art in via San Bernardino a Bergamo lo scorso giugno.

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